Barbara, parla come mangi: ma come si fa a scrivere ai dipendenti Milan di banqueting e vending machines?
Il Milan sta traslocando la sua sede sociale da via Turati al Portello, un trasloco che coincide con la guerra fredda in corso fra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, che ha curato personalmente il trasferimento dall'austero palazzo in centro fino alla periferia delle archistar. Un articolo di Massimo Pisa, su Repubblica.it, dipinge la situazione, che ha anche tratti esilaranti, come il contenuto di una mail ai dipendenti rossoneri...
Scrive Pisa: "I primi dipendenti si sono installati nel modernissimo edificio dal caratteristico tetto spiovente e subito si è scatenata la corsa al gossip, per sapere come sarebbero stati distribuiti gli uffici dei due contendenti.
La guerrigliera Barbara e il nemico Adriano lavoreranno allo stesso piano, il quarto, anche se non saranno l'uno accanto all'altro. Per accapigliarsi (ma la cosa è tecnicamente impossibile) non dovranno perciò fare molta strada, avendo come barriera pressoché solitaria la leggendaria diga difensiva di Franco Baresi, che avrà la scrivania nei pressi. Gli altri dipendenti sono alloggiati al terzo e al secondo piano, eventuali testimoni di duelli e scontri sono ridotti al minimo. Invece Milan Lab occupa il primo. Battuta circolante l'altra sera: potrebbe servire per curare i feriti.
Le ironie si sprecano e le beffe pure, anche attraverso il web. Un'e-mail misteriosa - mittente i supremi vertici societari - è stata spedita a una parte degli impiegati, invitati a presentarsi in sede senza scarpe, per non rovinare il pavimento in okite, il delicato materiale con cui l'architetto Fabio Novembre avrebbe arredato alcuni spazi. Se scherzo era, lo hanno documentato bene, visto che il celebre designer ha effettivamente allestito gli interni della nuova casa del Milan. Ma di burla pare si tratti davvero, per la delusione di chi già pregustava una disfida a colpi di pattìne tra i duellanti, o improbabili pantofole di velluto per gli ospiti d'onore, infine la scena dello scivolone del procuratore Mino Raiola che irrompe di corsa nell'ufficio di Galliani per contestare una multa al suo assistito Balotelli.
In compenso si può infierire sulla raffica di raccomandazioni in inglese ai nuovi occupanti della sede del Portello, introdotte dall'e-mail aziendale (questa vera) di annuncio del trasloco: "We're moving". Seguivano i consigli: usufruire della tecnologia di contactless e rispettare gli spazi per il banqueting, usare nei momenti di break la sala relax con le vending machines. Perplessità e sospiri di nostalgia, davanti a queste ultime, da parte di chi si aspettava una normale macchinetta per il caffè. Alla fine, è venuto in soccorso il manuale delle istruzioni per l'uso del telefono, di cui copia clandestina circolava nell'intervallo di Armani-Pistoia. "Alzare il ricevitore", suggeriva il punto 3".