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  • Assegni, investimenti e milioni, Polo a CM: 'Gestisco i portafogli dei calciatori'

    Assegni, investimenti e milioni, Polo a CM: 'Gestisco i portafogli dei calciatori'

    • Francesco Guerrieri
    "Ho speso gran parte dei miei soldi per alcool, donne e macchine veloci, il resto l'ho sperperato". Firmato: George Best. Filosofia di chi ha vissuto sempre in un equilibrio precario tra alti e bassi. Ma si potrebbe fare un copia e incolla per tanti altri giocatori, che nella loro carriera si sono persi dietro troppe distrazioni. Forse perché non hanno mai incontrato uno come Lorenzo Polo, wealth advisor di Banca Generali Private che gestisce i portafogli dei giocatori. Una sorta di angelo custode finanziario, che in esclusiva a Calciomercato.com ci spiega il suo lavoro.

    Come ti sei appassionato al calcio?
    "La passione per questo sport e il motivo per il quale iniziai a praticarlo mi sono state trasmesse da mio nonno Giuseppe Virgili, centravanti di quella meravigliosa Fiorentina che vinse lo scudetto nel 1956 e della nazionale, con la quale realizzò una doppietta contro il Brasile a San Siro. Oggi mi diverto a seguire mio fratello Alessandro, 2001, che, dopo aver fatto le giovanili nella Fiorentina, gioca in Serie D nella Sangiovannese".

    Com'è nata l'idea di gestire i soldi dei giocatori?
    "Nel calcio ho un'amicizia ventennale con Tommaso Urso, collaboratore della P&P Sport Management. Prima gli segnalavo qualche ragazzo che mi colpiva quando andavo a vedere mio fratello, poi ci siamo resi conto che una figura come la mia che offre consulenza finanziaria personalizzata non esisteva, così abbiamo iniziato una collaborazione insieme".

    Quant'è importante il tuo ruolo per un giocatore?
    "Secondo me è fondamentale, li aiuto a crescere consapevoli. Questi ragazzi, spesso molto giovani, si ritrovano a diventare ricchi da un momento all'altro e non pensano al futuro, ad accumulare e a proteggere i propri risparmi. Io ho vissuto la realtà di mio nonno, so cosa vuol dire guadagnare tanto per 10/15 anni e poi ritrovarsi a voler mantenere lo stesso stile di vita senza poterlo fare".

    Assegni, investimenti e milioni, Polo a CM: 'Gestisco i portafogli dei calciatori'
    In che modo ti supporta la tua struttura in questo lavoro?
    "Banca Generali è una realtà di eccellenza nell'offrire assistenza per la protezione del patrimonio e strumenti specifici per i giovani calciatori.
    Mi supporta mettendomi a disposizione servizi orientati alla pianificazione dal punto di vista patrimoniale, in modo tale da poter curare fin da subito l'aspetto del dopo carriera e costruire insieme quella che sarà poi la loro fonte di reddito.”

    Ti è capitato di avere a che fare con giocatori rimasti senza nulla?
    "Certo. Ho visto conti correnti prosciugati in pochi anni anche a causa di investimenti folli o per la presenza di consulenti improvvisati, a quel punto devono reinventarsi in qualche modo se vogliono continuare a vivere. In Europa quasi il 40% dei calciatori sono a rischio povertà 5 anni dopo il ritiro".

    Qual è la tua mission?
    "Offrire protezione e tutela, in modo tale che i ragazzi possano pensare solo al campo. Far capire loro capire che purtroppo la vita professionale di un calciatore ha un tempo limitato, ed  è fondamentale che capiscano l'importanza della pianificazione finanziaria in modo tale da garantirsi un futuro anche dopo la fine della carriera ".

    Quant'è difficile acquistare la fiducia dei ragazzi?
    "Non è semplice. Anche perché spesso sono minorenni e si parla direttamente con la famiglia. Parlando di soldi si rischia sempre di passare per persone materiali o per gli squali di turno. Per questo io preferisco iniziarli a gestire quando hanno circa 16 anni e guadagnano cifre più basse, evitando di far pensare agli altri che io possa avere interessi personali. Credo che, se si costruiscono rapporti sulla fiducia, sulle competenze e sul rispetto, queste relazioni diventano indissolubili”.

    Assegni, investimenti e milioni, Polo a CM: 'Gestisco i portafogli dei calciatori'

    Qual è quel giocatore che ha avuto subito fiducia in te?
    "Il primo ragazzo del quale ho iniziato a gestire personalmente il portafoglio: Gabriel Meli, portiere dell'Empoli. Si è affidato a me quando ha firmato il pre contratto. Ho sentito subito la fiducia da parte sua, e a distanza di anni penso (e spero) che si riaffiderebbe a me".

    Ti senti una guida per i più giovani?
    "Vorrei esserlo, spero di riuscirci. Io sono a disposizione h24 per i calciatori, li vivo dentro e fuori dal campo e credo di essere l'unico ad aver impostato la mia professione in questo modo ".

    Qual è stata la soddisfazione più grande?
    "Quella che arriverà. Quando uno di questi ragazzi calcherà grandi palcoscenici e il nostro rapporto rimarrà sempre lo stesso. La cosa più bella è costruire un rapporto che vada al di là di quello professionale; vere la loro fiducia per quello che sei, e non per i risultati che porti".

    @francGuerrieri

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