'Ballou' Tabla: il nuovo Drogba, che ha rubato la scena a Schweinsteiger
Bastian è esattamente quello che sembra: un grande professionista, una bella persona, uno splendido testimonial e Chicago, reduce da una stagione a dir poco disastrosa e con la seconda peggiore media di pubblico pagante dell’MLS aveva un bisogno disperato di un colpo di scena per rilanciarsi. A preoccupare i dirigenti di Chicago erano soprattutto i numeri delle squadre giovanili: risultati opachi e una forte flessione nell’accesso alle squadre infantili. Di qui l’investimento Schweinsteiger, e a Chicago sono letteralmente impazziti. Alla prima conferenza stampa c’erano quasi più giornalisti che per i Cubs e Ana Ivanovic è già stata nominata madrina della città.
Esagerato? Forse sì, ma fa parte della cultura americana creare i suoi personaggi, alimentarli e renderli simboli: per poi magari distruggerli. Schweini si è presentato al campo di allenamento mercoledì: doppio allenamento giovedì e venerdì, chiudendo con un’interminabile serie di calci d’angolo e calci piazzati (parlano di 62 tiri, il tedesco si è fermato sul campo un’ora più dei compagni). Domenica, a benedire la notizia del momento, è arrivato il suo primo gol: azione di calcio d’angolo, cross di Accam e tuffo di testa per la rete dell’1-0.
I titoli dell’indomani sono salvi…. Ma c’è qualcun altro che ha rubato la scena a Schweinsteiger e che ci piace sottolineare: si chiama Jean-Yves Tabla, ha soltanto 18 anni ed è nato in Costa d’Avorio. A dodici anni, dopo un camp organizzato dalla MLS, si è trasferito con la madre in Canada: oggi ha doppio passaporto. Gli amici da sempre lo chiamano Ballou e questo nomignolo gli è rimasto appiccicato. Prima partita da titolare: primo gol, con una bella sassata di gran personalità da almeno venticinque metri dopo una partita eccellente tutta scatti, finte e cross.
Poche ore dopo il suo gol, Drogba, che ha firmato a 39 anni un contratto biennale con i Phoenix Rising – seconda divisione USL – gli ha mandato un messaggio: “Giochi proprio dove giocavo io, sei forte, fatti onore”.