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    Baldini: "Fonseca e Thiago Motta per me non esistono. Guardiola è come Maradona"

    Baldini: "Fonseca e Thiago Motta per me non esistono. Guardiola è come Maradona"

    • Redazione CM
    Il suo Pescara sta volando in vetta alla classifica del Girone B di Serie C ed è reduce da un grande 4-1 rifilato al Milan Futuro. Silvio Baldini sta facendo crescere la squadra in Abruzzo, concentrandosi solo ed esclusivamente sulla sua dimensione, su ciò che accade nella sua categoria.

    FONSECA E MOTTA - Nel giorno di Milan-Juventus, al Corriere dello Sport, afferma di non badare né a Paulo Fonseca né a Thiago Motta, i due tecnici che si sfideranno alle 18:00 a San Siro: “Per me non esistono perché vivo della mia dimensione, non mi interessa cosa fanno, se giocano bene o male, non gli dedico tempo”.

    SACCHI E GUARDIOLA - Da qualcuno, però, Baldini ha preso ispirazione. Da Arrigo Sacchi a Pep Guardiola, ma non solo: "All’inizio guardavo con curiosità e ammirazione Sacchi, Orrico, Maifredi. Poi le ispirazioni me le sono fatte venire da solo. Guardiola? Un fuoriclasse, come Maradona, due portatori di creatività, ma anche inimitabili, fuori concorso. Io amo innamorarmi della mia squadra e adotto la strategia militare. Cerco di fare il massimo per ottenere il massimo da chi alleno, non sono né mago, né filosofo”.

    DI NATALE - Nel suo passato in Serie A, Baldini ha allenato anche l’Empoli dove c’era un giovanissimo Totò Di Natale: "E’ il più forte che ho allenato. Con me ha imparato a stare nella squadra. Più tardi a Udine non si allenava con gli altri il mercoledì, lui e Sanchez prendevano un portiere e affinavano il tiro. Totò me l’ha confermato, con me non sarebbe stato possibile. Avrei rinunciato a un capocannoniere per rispetto del gruppo”.

    VAR - Un passaggio, infine, anche sul Var, che in Serie C è in vigore solo nella fase dei playoff: “Strumento del diavolo? È per il calcio del risultato”
     

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