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    Bakayoko, rebus futuro: tra razzismo, spoiler maglia e incognita allenatore

    Bakayoko, rebus futuro: tra razzismo, spoiler maglia e incognita allenatore

    • Federico Albrizio
    In campo, sui social e sul mercato: la settimana del Milan ha avuto un protagonista assoluto, Tiémoué Bakayoko. Perno inamovibile per Gattuso davanti alla difesa, contro la Lazio il suo nome non è tornato ad avere gli onori della cronaca non per la prestazione, opaca come tutta la squadra rossonera, quanto più per i vergognosi cori e ululati razzisti di cui è stato bersaglio durante la sfida di Coppa Italia. Un episodio, l'ennesimo, doloroso per il calcio italiano ma soprattutto per il centrocampista francese, ferito a tal punto, secondo Repubblica, da aver manifestato la volontà di lasciare l'Italia a fine stagione. Uno scenario che Gattuso, nella conferenza pre-Torino, ha voluto fermamente smentire: "Io l'ho visto bene. Che il giocatore voglia andare via lo sento da voi, lui ha fatto una stagione importante e si trova bene in Italia. Era stato avvertito ed è stato bravo a non perdere la testa".

    SPOILER MAGLIA - Allarme rientrato a giudicare le parole di Rino e ad alimentare le speranze dei tifosi sulla conferma di Bakayoko, ora in prestito dal Chelsea, ci hanno pensato anche i social: virale nella giornata di venerdì l'anticipazione della campagna pubblicitaria per il lancio della nuova maglia e tra i testimonial rappresentati nello scatto 'rubato' è presente anche il centrocampista francese. Un segnale interpretato dai fan rossoneri come uno 'spoiler' sul riscatto del giocatore, ma la situazione presenta altre incognite.

    INCOGNITA ALLENATORE - Se l'intenzione della società da mesi è quella di riscattare Bakayoko (35 milioni di euro la cifra pattuita con il Chelsea, restio a concedere sconti), a complicare i piani del Milan possono subentrare due fattori. Il primo riguarda la qualificazione alla prossima Champions League: l'accesso alla massima competizione europea è tornato pesantemente in discussione dopo la crisi post-derby, ma è fondamentale per gli equilibri economici del club in vista anche delle sanzioni previste in tema Fair Play Finanziario. Il secondo, non meno importante, riguarda il futuro della panchina. Gattuso è uno sponsor di primo piano per Tiémoué, ma la sua avventura in rossonero può chiudersi al termine della stagione e il principale candidato per la sua successione è Maurizio Sarri: l'attuale allenatore del Chelsea preferisce un altro tipo di giocatore davanti alla difesa, lo testimonia la scelta di trasformare Kanté mezzala per inserire Jorginho in cabina di regia, e proprio questo la scorsa estate fu uno dei motivi che hanno portato alla separazione dell'ex Monaco con i Blues. Se Sarri dovesse effettivamente terminare la sua esperienza londinese per iniziarne una nuova a Milano, sponda rossonera, allora il riscatto di Bakayoko si complicherebbe notevolmente per questioni tecniche. Tutto rimandato al termine del campionato, intanto c'è il campo: Bakayoko ha quattro partite per poter convincere il Milan di essere un giocatore fondamentale a prescindere da chi sarà il prossimo allenatore. 

    @Albri_Fede90

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