Baggio in Figc:| Ecco perché rischia l'addio
Roberto Baggio rischia di dire addio alla Figc dopo nemmeno un anno dalla nomina a presidente del settore tecnico. Il suo progetto per rilanciare il calcio italiano è chiuso in una cassaforte di un notaio di Milano dallo scorso mese di ottobre.
Il motivo? Problemi di budget, la richiesta di oltre 6 milioni di euro per tre anni e soprattutto uno sconfinamento su terreni che non appartengono alla mission del settore tecnico (come uno studio sui giovani) ma da statuto spettano ad altri organismi della Federcalcio.
Ora è previsto uno studio di fattibilità, finanziato per 50 mila euro dalla Figc, poi fra tre mesi il consiglio federale deciderà che fare: il rischio è che si arrivi ad un divorzio con Baggio. L'ex campione rientrerà presto dal Sudamerica, poi ripartirà subito alla volta del Perù.
Renzo Ulivieri, che un anno fa riuscì a farlo tornare nel mondo del calcio, l'ha cercato invano: "Ma nessun equivoco, il settore tecnico ha un regolamento e chi entra a farne parte deve adeguarsi. Io stesso gli ho spiegato cosa fare".
La Figc intanto aspetta e, come spiega il direttore generale Antonello Valentini, "si augura di non perdere un patrimonio come Baggio".