Baggio a Trigoria:| 'Lavoro Luis Enrique interessante'
Di nuovo faccia a faccia, come nei quarti di finale dei Mondiali di Usa 1994 tra Italia e Spagna giocati al Foxboro Stadium di Boston. A distanza di 18 anni, Roberto Baggio e Luis Enrique sono tornati a incrociarsi, stavolta sui campi di Trigoria. E se negli States il ruolo da 'professorè era toccato al 'divin codinò, autore della rete decisiva a tempo quasi scaduto, stavolta a salire in cattedra è stato l'asturiano, per una lezione di calcio da impartire ai corsisti della scuola allenatori diretta da Renzo Ulivieri.
«L'allenamento mi è piaciuto molto, ho trovato il metodo di lavoro di Luis Enrique molto interessante», le uniche parole strappate a Baggio al termine di una giornata trascorsa a bordo campo, per carpire i segreti dell'allenatore cresciuto nella scuola del Barcellona, con cui si intratterrà a parlare domani, nella seconda parte della visita. Oggi il presidente del settore tecnico di Coverciano non ha nemmeno incrociato il capitano Francesco Totti, ma ha salutato il direttore generale della Roma, Franco Baldini, per poi intrattenersi per oltre tre ore all'interno del centro sportivo giallorosso, osservando da vicino l'allenamento diretto da Luis Enrique, e parlando successivamente di metodologie di lavoro direttamente col vice Robert Moreno e il preparatore atletico Rafael Cabanellas. La visita, che sarà replicata domani e segue quella già fatta al centro sportivo del Bologna di Casteldebole, è stata organizzata nell'ambito delle lezioni del corso Master per l'abilitazione ad Allenatori professionisti di Prima categoria - Uefa Pro, indetto dal settore tecnico della Federcalcio. Assieme a Baggio, erano presenti a Trigoria anche altri corsisti, tra cui l'ex allenatore del Palermo Devis Mangia, Valerio Bertotto, Benito Carbone, Benoit Cauet, l'ex giallorosso Gianluca Festa, Emanuele Filippini e Fabio Pecchia.