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    Badelj: 'Kalinic può fare 25 gol. Milan? Eravamo vicini. Chiesa è incredibile...'

    Badelj: 'Kalinic può fare 25 gol. Milan? Eravamo vicini. Chiesa è incredibile...'

    Milan Badelj, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo futuro e del mercato, che resta un tema di grande attualità in casa Fiorentina. I tanti addii, cui hanno fatto seguito altrettanti colpi in entrata, hanno portato ad una rivoluzione della rosa degli ultimi anni di cui Badelj resta uno degli ultimi alfieri: ''Sono arrivati tanti, anzi tantissimi nuovi giocatori. Molti sono giovani. Servirà pazienza. Servirà l’aiuto dei tifosi. Sulla carta ci sono cinque squadre più forti. Noi non dobbiamo porci obiettivi. Dobbiamo vivere alla giornata cercando di farci trovare pronti se qualche grande club andrà in difficoltà. Ma per arrivare davanti a Juve, Napoli, Inter, Milan e Roma servirebbe un miracolo. Dobbiamo dirlo con grande onestà. Sarà già molto complicato duellare con Lazio, Torino, Atalanta e Sampdoria''.

    RINNOVO - ''Pioli mi ha lasciato tranquillo senza mettermi pressione addosso. Senza bombardarmi con le solite domande tipo “Che fai? Vai o resti? Quando decidi?”. Se ho scelto di rimanere alla Fiorentina è anche merito suo. Fin dal nostro primo incontro si è comportato da uomo vero. Qui c’è un futuro. La sfida che mi piace. Rinnovo? In questo momento non è un tema di discussione. Ma io sto bene nella Fiorentina. Milan? E' stato più vicino di altri. Ma non vicinissimo''.

    RIVOLUZIONE -
    ''Rivoluzione? Cosa poteva fare la società davanti alla volontà di tanti giocatori di andare via garantendo contropartite economiche alte? Cambiare era inevitabile. Ora tocca a noi vecchi trasmettere il giusto entusiasmo ai nuovi».

    INTER - ''Sto provando a recuperare a tempo di record da un fastidio muscolare per essere in campo per la partita contro l'Inter. Borja Valero? Un condensato di classe e tranquillità. In campo sa essere sempre al posto giusto. Sente la partita. Andrà marcato con l’attenzione che meritano i grandi. Evitando di concedergli spazio tra la linee e stando attenti ai suoi lanci. Lo spagnolo è un uomo di emozioni. E stavolta lo sarà ancora di più. Vecino? Ha una corsa devastante dal primo all’ultimo minuto. Perisic? Contro di lui devi avere solo la fortuna di non trovarlo nella giornata di vena. Altrimenti ti ammazza. Perisic ha due piedi magici, ha dribbling, salta di testa, nell’uno contro uno è micidiale. Va sempre raddoppiat. Brozovic? Buon mediano. Quando corre sembra che si riposi. Non sente la fatica. È una dote che hanno in pochi. Meglio incontrare ora i nerazzurri comunque. Noi siamo una squadra in costruzione e quindi potremo giocare senza troppa pressione. Scudetto? La Juve, come sempre resta la favorita''.

    PJACA -  ''Sarebbe stato un gran colpo. Volevo morire quando ho visto l’infortunio di Pjaca. Spero che guarisca al cento per cento. È il talento croato più forte''.

    KALINIC - ''Se viene utilizzato in una certa maniera può fare 20-25 gol. Nikola sbaglia poco davanti al portiere. Ho sperato che rimanesse, ora gli auguro di essere felice. Simeone? I miei compagni della difesa mi hanno detto che contro lui bisogna stare svegli, ha fame''.

    CHIESA - ''Ha un’energia da paura. Non ho mai visto uno così. È capace di scattare, perdere la palla, rientrare, recuperarla e riscattare. Trascina i tifosi. Purtroppo non ci sarà con l’Inter''.

    EREDE - ''Moro della Dinamo Zagabria può essere il nuovo Badelj''.

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