Da una parte l'operato dei massimi dirigenti e dei componenti del Consiglio di Amministrazione scioltosi nei giorni scorsi, al vaglio della Procura di Torino e della Consob, dall'altra i revisori dei conti e i membri dei comitati di controllo all'interno del club bianconero chiamati a vigiliare sulle operazioni svolte nel triennio 2018-2021. A differenza di quanto fatto dalla dottoressa Marilungo, ex consigliere indipendente in aperto contrasto nei confronti di chi avallò le approvazioni degli ultimi bilanci, l’avvocato Patrizia Polliotto - presidente del Consiglio di garanzia e componente dell’Organismo di Sorveglianza - ha espresso una posizione più morbida in merito a presunte irregolarità sul doppio fronte delle plusvalenze e della manovra stipendi.
Ecco quanto raccolto dall'Ansa: "Non sono mai venute ala luce anomalie nelle procedure seguite dalla Juventus nell’ambito del modello organizzativo di cui si la società è dotata. Tutto è sempre stato regolare. Se fosse comparso qualcosa di anomalo, ovviamente saremmo intervenuti, ma tutte le procedure controllate con cadenza regolare dal collegio dei sindaci e analizzate poi dall’organismo di Sorveglianza e dal consiglio di Garanzia, sono risultate sempre a posto. Dalla stessa inchiesta della magistratura ordinaria, è evidente che non emergono anomalie nella parte ufficiale dell’attività della Juventus ma se sono avvenute, è stato al di fuori".