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    Ausilio in missione nel Principato: l'Inter ha finalmente trovato il terzino?

    Ausilio in missione nel Principato: l'Inter ha finalmente trovato il terzino?

    Due vetrine troppo attraenti, quelle di Monaco e Borussia Dortmund. Diversi i campioni esposti sul prato del Louis II e tanti anche gli osservatori presenti in tribuna. Ma nessuno di questi è tornato deluso in albergo. E così è stato anche per Piero Ausilio, che ha avuto modo di apprezzare da vicino quei prospetti che segue ormai da mesi. 

    MENDY OSSERVATO SPECIALE - Le trentadue giornate di campionato giocate finora hanno ben evidenziato le lacune dell’Inter, che cerca con insistenza un terzino sinistro. Le pratiche per Samir dell’Udinese erano ben avviate, ma l’infortunio del brasiliano impone a serie riflessioni e per questo motivo i nerazzurri potrebbero prendere in considerazione altre piste. Nell’undici di Jardim, che ha guadagnato l’accesso alla semifinale di Champions, continua a stupire Benjamin Mendy, esterno francese classe ’94. Mancino puro, tecnico, fisico e dotato di buona spinta. Profilo estremamente diverso rispetto a Samir, quello di Mendy, se non altro per l’esperienza internazionale maturata in questa stagione. Fattore che però influirà molto sul prezzo del cartellino. 

    PEPERINO LEMAR - Ma di sicuro agli occhi di Ausilio ha ben figurato anche Tiemoué Bakayoko, un altro classe ’94. Centrocampista centrale di marcata personalità. Un altro di quelli che farebbero comodo all’Inter, viste le difficoltà in mediana, ma in quel reparto sono diverse le soluzioni che il ds ha in mente (Nainggolan su tutti). Chi ha stupito ben oltre le aspettative è stato Thomas Lemar, mancino tutto pepe che ha messo a ferro e fuoco la corsia laterale di sinistra. Il preferito, in caso dovesse partire Perisic, continua ad essere Mertens, ma Ausilio segue con molta attenzione anche il classe ’95 che in questa stagione è stato ifinora n grado di realizzare 12 gol e 11 assist. Niente male. 

    CHI TARDI ARRIVA MALE ALLOGGIA - Chi invece merita un discorso a parte è Kylian Mbappé, vero pezzo pregiato di questo Monaco ricco di qualità. Classe accecante, attaccante completo: Ausilio lo brama, ma lo osserva con la smania di chi vorrebbe ma non può. La sensazione è che il calcio italiano si sia accorto troppo tardi di questo talento, ormai destinato verso altri lidi. La sua valutazione si aggira attorno ai 100 milioni di euro e difficilmente Zhang Jindong darà mandato ai propri dirigenti di spendere tale somma per un solo giocatore.  

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