Aubameyang, Morata, Belotti: il Milan ha già scelto, tra idee chiare e strategia
GERARCHIE E STRATEGIE - In prima fila c'è ancora Alvaro Morata, una questione tecnica: Montella gradirebbe un centravanti con i piedi buoni, tecnica e disponibilità, Alvaro sarebbe perfetto. Il problema sono i 60/70 milioni che chiede il Real Madrid più del contratto di Morata, spinto dalla futura moglie Alice al rientro in Italia. Il Milan ci sta lavorando ancora e con insistenza, il piano B porta al Gallo, Andrea Belotti. Tifoso rossonero sin da piccolo... e nel cuore proprio dei tifosi, tanto da meritarsi un hashtag come fosse un appello: portatelo al Milan. La dirigenza ha aperto i primi dialoghi col Torino e con l'entourage del giocatore, convincere Belotti anche sotto l'aspetto economico non sarebbe complesso, trattare con Cairo invece sì perché non saranno fatti grossi sconti per il Gallo.
SITUAZIONE AUBAMEYANG - Completa il podio delle preferenze Pierre Aubameyang, lui che al Milan c'è già stato e tornerebbe volentieri. Il punto sono le condizioni economiche per il giocatore, in questo caso: la famiglia del ragazzo vuole cifre importanti, lui è pronto a lasciare il Borussia Dortmund. E i tedeschi sono pronti a venderlo per una cifra vicina ai 60 milioni. Ma Mirabelli ha scelto l'attesa, pazienza e cautela, al momento giusto il prezzo potrà calare perché Aubameyang non è convinto dell'offerta dalla Cina e il PSG non ha ancora affondato il colpo. Il Milan lo prenderebbe di corsa e ha studiato una strategia attendista su questo fronte proprio ieri con l'intermediario Petralito. Tre centravanti eccellenti, in attesa di spingere al massimo sul nome giusto al momento giusto. Sì, il Milan ha scelto, preferiti e piani d'azione. Aspettando il centravanti più atteso.