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Attentato suicida in una moschea di Kabul. Emergency: 'È il secondo massacro nel giro di pochi giorni'
Emergency Italia ha commentato l’attentato definendolo “il secondo massacro nel giro di pochi giorni”, e che sono in tutto 23 gli “episodi che sono stati gestiti dall’inizio dell’anno”. La moschea appartiene, insieme al ministero dell’Interno, ad un complesso architettonico situato nelle vicinanze dell’aeroporto internazionale di Kabul; questo complesso ospita anche al proprio interno la sede delle forze dell’ordine afghane. Gli unici commenti riguardanti l’accaduto da parte del ministero giungono dal portavoce Abdul Nafi Takor, sempre via Twitter: “Vi è purtroppo stata un’esplosione nella moschea adiacente, al cui interno stavano pregando lavoratori e visitatori del ministero. In seguito, saranno condivisi altri dettagli.” ha dichiarato.
L’evento odierno ha confermato come l’Afghanistan stia vivendo un periodo di forte instabilità interna; risale, infatti, a circa una settimana fa il primo dei due attacchi nel giro di poco tempo, che è costato la vita ad oltre 50 persone in una scuola del quartiere Dasht-e-Barchi. Questi soltanto gli ultimi dei vari episodi di violenza che sono successi dopo la presa di potere del governo da parte dei talebani e l’abbandono delle forze internazionali, il 15 agosto 2021. È ormai evidente come l’Afghanistan sia un paese in forte crisi economica e sociale e che sta affrontando l’ennesima pagina nera della sua storia, con un sistema sanitario al collasso per le varie vittime di guerra che ogni giorno popolano gli ospedali della capitale e dei dintorni; in base al censimento compiuto, i ricoveri nell’ultimo anno svelati da Emergency sono stati oltre 16.000, di cui il 90% vittime di guerra.