A pensarci bene, la coppia pregiata dell’attacco viola non ha ancora mai avuto la giusta continuità per impressionare. E potrebbe essere proprio questo aspetto, la prima spiegazione al digiuno di reti del reparto offensivo gigliato. Perché se è vero che i numeri, nel complesso, raccontano di una Fiorentina che ha fatto meglio solo di Lecce e Cesena a livello di reti realizzate, solo dieci, è altrettanto vero che recentemente il trend è ulteriormente peggiorato. Dura da tre gare, del resto, l’assenza al gol di giocatori della Fiorentina, e al di là dell’unico punto strappato contro il Milan, le due sconfitte con Chievo e Palermo pesano in modo evidente sulla classifica della squadra. Guardando gli uomini a disposizione di Rossi, però, è proprio il non aver potuto lavorare con continuità sulla coppia Gilardino-Jovetic ad aver limitato le bocche da fuoco della Fiorentina. Escluso l’apporto, importante in fase realizzativa, di Cerci e con Silva ancora a secco di gol in maglia viola, il tecnico viola può tornare a contare su Gila e JoJo soltanto dalla gara di oggi, augurandosi di fatto che la sintonia sia già su buoni livelli. Perché nella precedente stagione il montenegrino è praticamente rimasto sempre fuori per il grave infortunio al ginocchio, e perché nell’attuale stagione appena JoJo ha avuto il tempo di ritrovare il ritmo partita, i problemi li ha avuti Gilardino. Le prime indicazioni di stagione, del resto, avevano dato buoni segnali. La Fiorentina, all’esordio, superava il Bologna proprio grazie a Gilardino che, però, una settimana più tardi lasciava Udine in ambulanza e con un infortunio al ginocchio che lo avrebbe tenuto fuori per almeno un mese. Quello stesso mese in cui, invece, Mihajlovic si affidò alle reti di Jovetic. Cinque, oltre a quelle di Cerci, con il montenegrino che ha tenuto la Fiorentina quantomeno a galla. Poi, però, anche per Jovetic ci sono stati problemi, con la maglia della nazionale, e sia contro il Milan che a Palermo, Gilardino si è ritrovato da solo a sostenere l’attacco viola. Ecco perché, oggi contro la Roma, la ritrovata coppia offensiva potrebbe essere il miglior correttivo sotto porta. JoJo, fra l’altro, sarà libero di svariare sul fronte offensivo, così come del resto auspicato quando, invece, in campo si ritrovava ad agire sulla corsia offensiva sinistra. Gila, dal canto suo, sta invece attraversando il periodo più delicato da quando è arrivato a Firenze. In estate le tante voci di mercato e la partenza che sembrava cosa fatta, poi il dietrofront e anche l’infortunio di Udine. Nel mezzo, poi, il momentaneo addio alla maglia della Nazionale. E Gilardino ha una gran voglia di riprendersi tutti i palcoscenici.