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    Attacco Juve: Giovinco unico incedibile

    Attacco Juve: Giovinco unico incedibile

    • Gianluca Minchiotti
    Sebastian Giovinco sì, Sebastian Giovinco no. Il parere positivo sulla Formica Atomica arriva da Antonio Conte, quello negativo da una buona parte del pubblico dello Juventus Stadium. Il tecnico bianconero, durante la stagione 2012-13, ha sempre fatto giocare l'attaccante torinese classe 1987, a meno che non fosse infortunato, concedendogli la sua fiducia anche a discapito dei fischi che non di rado hanno bersagliato il numero 12 nello stadio di casa. E ora, a quando pare, Giovinco sarebbe l'unico fra gli attaccanti della Juventus a essere considerato incedibile da Conte
     
    Scrive sul suo blog beckisback.it Roberto Beccantini, uno che di Juventus se ne intende: "Mi dicono che l’allenatore consideri incedibile un solo attaccante, fra quelli attualmente in rosa: Sebastian Giovinco. Non Alessandro Matri, non Fabio Quagliarella, e neppure Mirko Vucinic. Caccia grossa al motivo: perché Giovinco non ha mercato; perché con gli undici milioni sborsati per la metà l’estate scorsa, si rischia la minusvalenza; perché ha caratteristiche che altri non hanno; perché invece è una balla".
     
    Sarà per tutti questi motivi, sarà per qualche altra ragione, sarà una balla, ma sta di fatto che, fra gli attuali attaccanti della rosa bianconera, Giovinco è quello che, insieme a Vucinic, ha goduto della maggiore fiducia da parte dell'allenatore (43 presenze il montenegrino, 41 Seba, con Matri a 35 e Quagliarella a 34, ma spesso, gli ultimi due, subentrando dalla panchina). 
     
    E conoscendo la coerenza di Conte, non c'è alcun motivo per cui l'apprezzamento per Giovinco sul campo non si traduca anche in una scelta analoga sul mercato, magari senza spingersi fino a considerarlo incedibile, ma di certo senza consigliarne la cessione al club.
     
    In tema di motivazioni, tasto sul quale il tecnico salentino ha a lungo premuto nelle ultime settimane, sarà anche questa una delle sfide di Conte per il 2013-14: riuscire a imporre ai tifosi juventini un Giovinco finalmente decisivo. Perché quest'anno, se contiamo i gol pesanti, il prodotto del vivaio bianconero decisivo non lo è stato.

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