Atletico oltre Aguero:| Kun pronto a dire sì alla Juve
Gregorio Manzano va di fretta. Persino troppo nell’ottica dei suoi dirigenti, che vorrebbero prendersi tutto il tempo necessario per vendere al meglio Sergio Agüero. Per il tecnico dell’Atletico invece l’imperativo non è a chi (e a quanto) cedere il Kun, semmai come sostituirlo. C’è da capirlo, Manzano. Mica è semplice mettersi al timone di una barca nel momento in cui la stessa perde pezzi del valore di Agüero e di De Gea. Il rischio di affondare nel giro di poco tempo è concreto, anche perché in questi casi tutto il mondo è paese e l’allenatore si ritrova sempre a pagare per le colpe proprie, ma pure per quelle altrui.
INVITO PUBBLICO - Nel caso dI De Gea per l’Atletico si tratta di trovare un adeguato rimpiazzo, ma quando si passa ad Agüero è tutta un’altra storia, perché uno così mica lo puoi reinventare facilmente. Infatti l’idea di Manzano è di supplire alla qualità (assoluta) con la quantità. Gli arrivi dunque saranno due: l’ex viola Osvaldo presumibilmente, accompagnato da una seconda punta veloce e mobile. Una sorta di surrogato del Kun. Considerato che il 4 luglio l’Atletico inizierà il ritiro, il buon Manzano pressa da vicino la sua dirigenza (e quelle altrui) affinché questa storia finisca. Da qui l’invito pubblico: «Chi vuole uno sconto deve muoversi entro il 4 luglio, dopo ci sarà solo la clasuola». E quelli privati. Ripetuti. Nei quali il tecnico chiede a Gil Marin e Caminero di chiudere la pratica Agüero e passare oltre. Ovvero di consegnarli i due attaccanti che dovranno riuscire nell’impresa di far dimenticare lo straordinario genero di Maradona.