L'Athletic Bilbao, abusando del motto catalano tanto caro al Barcellona, è infatti mes que un club, più di un club. Rispetto ai blaugrana, ha una storia meno vincente (in bacheca ci sono 8 campionati e 23 coppe nazionali), ma ne condivide una struttura ad azionariato popolare, l'antimadridismo, politico e calcistico, e l'esaltazione della cantera, in contapposizione alla cartera del Real. La Masia basca si chiama Lezama, dal quale dal 1971 sono passati quasi tutti i giocatori della storia del club, che si basa sul concetto chiaro di autarchia. Può vestire la maglia dell'Athletic (pronunciato alla spagnola, non all'inglese) solo chi è nato nella comunità di Euskal Herria, una delle sette provincie dei Paesi Baschi, i "non baschi" che da piccoli hanno cominciato a giocare a calcio nelle giovanili di una squadra basca e i figli di baschi nati all’estero.
Se nel 2008 l’Athletic si è arreso per ragioni prettamente economiche allo sponsor sulla maglia, "macchiandola" con la compagnia di raffinazione petrolifera basca Petronor, non è disposto ad andare oltre al suo credo in termine di scelta dei giocatori. Nella storia nessun giocatore "non basco" è mai stato tesserato e sarà così anche in futuro. L'unico "straniero" ben accetto è l'allenatore, l'ultimo, Marcelo Bielsa, l'uomo che in estate ha detto no all'Inter, sta riportando l'Athletic nell'elite del calcio spagnolo ed europeo. L'ex allenatore di Argentina e Cile, è soprannominato el Loco, il pazzo, e non è molto difficile capire perchè. Leggende narrano che custodisca un campo di calcio di misura regolamentare nella sua casa di campagna di Rosario, sul quale in piena notte dispone moglie, giardiniere e cuoco che, armati di pazienza, sottostanno ai suoi esperimenti tattici.
Loco e mudo, muto, Bielsa alle interviste preferisce far parlare il campo. Il suo Athletic gioca un calcio totale, dove tutti possono giocare ovunque. Un 3-3-1-3 ultraoffensivo, con un'età media di 23 anni, nel quale non mancano le stelle: la punta Llorente, l'esterno offensivo Muniain, il difensore centrale San José e i centrocampisti e de Marcos e Javi Martinez. Tra i grandi giocatori del passato c'è chi ha giocato gratis per amore e attaccamento alla maglia: è il caso di Joseba Etxeberria, centrocampista offensivo stimato in tutta Spagna, nella stagione 2009-2010, la quindicesima con il club basco, non ha ricevuto nemmeno un euro. Benvenuti nel mondo Athletic.