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    Atalantamania: uomini soli

    Atalantamania: uomini soli

    'A volte un uomo è solo perchè ha in testa strani tarli, perchè ha paura del sesso o della smania di successo.' Così cantano i Pooh, così canta da qualche ora Marko Livaja, nuovamente messo fuori rosa dalla Società per provvedimenti disciplinari.

    In merito al match di domenica scorsa contro l'Udinese, il ragazzo si sarebbe rifiutato di partecipare alla fase di riscaldamento insieme ai suoi compagni. Non è una novità che il croato sia un ventenne dall'animo ribelle: a questo fatto aggiungiamo due precedenti risalenti lo scorso anno, in cui diede un pugno all'ex compagno Radovanovic e, in un'altra occasione, rispose male a un assistente del Mister. Non ci voglia male Livaja: nessuna predica, nessun rimprovero..in fondo, chi mai ha sbagliato, scagli la prima pietra. Piuttosto, si cerchi di riflettere sul problema o sulle presunte 'colpe': colpa di un giovane dal talento indiscusso ma dall'animo ancora da svezzare? O colpa di un allenatore incapace di gestire certe situazioni e particolari giocatori? Lungi da noi il voler attaccare Colantuono, non è un mistero che l'allenatore di Anzio prediliga la 'linea dritta' sinonimo d'esperienza, di sicurezza più che la linea novella, irregolare da raddrizzare a colpi di righello e da far maturare anche, e soprattutto, sotto l'aspetto psicologico. Tra Livaja e Colantuono, la verità sta nel mezzo: il confronto, il dialogo le soluzioni migliori per giungere al termine del campionato con inconvenienti di questo tipo il meno frequente possibile.

    E al piccolo Rooney, così definito da Giampaolo ai tempi dell'Inter, un piccolo consiglio: non manchi mai di perseverare nell'umiltà. Perchè a Bergamo in fondo la gente non si ricorda dei campioni che son costati fior di quattrini alle casse nerazzurre, ma ci si fa memoria dei campioni silenziosi, di quelli che fan poco scalpore ma che, per il loro stile, il loro modo semplice e genuino arrivano al cuore dei tifosi in punta di piedi; è il caso di 'Ezio-gol', colonna portante dell'Atalanta anni '70, il quale improvvisamente ci ha lasciati qualche giorno fa: un calciatore stimato da tutti, un uomo vicino a Bergamo, ai suoi tifosi anche quando il fisico non glielo permetteva più. Lui era ed è presente col pensiero. L'Atalanta sarà senza Livaja per qualche tempo, in queste ore siam divenuti, per sempre, orfani di Ezio. Oggi siam tutti un'pò Uomini soli.

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