Non ci sono parole. L'Atalanta, con il successo acquisito in quel di Reggio Emilia, al Mapei Stadium contro il Sassuolo, ha messo in cassaforte il sesto risultato utile consecutivo. Ora a guardare la classifica viene la cosiddetta 'pelle d'oca': quarto posizionamento, a ben 22 punti. E qualcuno, ieri, rientrando nello spogliatoio avrebbe alzato la cresta chiedendo: 'Quanto ha fatto la Juventus?'. Un'introduzione 'spiccia', ma quanto basta per far intendere il momento grandioso e anomalo che sta vivendo la squadra: l'ultimo momento di picco, di questo tipo, alla 12^ giornata risale nel lontano 2000/2001, dopodiché mai all'Atalanta era riuscita la replica. Fino a che, nell'estate 2016 è arrivato Gasperini, tanto bravo a farsi 'odiare', tanto terribilmente in grado di stupire. Il Sassuolo, da sempre bestia nera dei nerazzurri, probabilmente sta risentendo delle energie impiegate nell'Europa League e non ha di certo brillato ieri, specie nel primo tempo in cui si è giocato, malissimo, l'intera posta in palio; perciò, per quanto discutibile possa essere stato l'arbitraggio, causa il gol di Gomez in fuorigioco e un rigore non dato sul finire del match ai modenesi, c'è poco da salvare all'interno dello studio proposto da Di Francesco. E l'Atalanta, nuovamente, ha dimostrato che questo successo è tutta farina del suo sacco, farina proveniente dalle spighe sempre verdi che assumono i nomi, su tutti, di Caldara e Conti: dopo quella di Gomez, le altre due sono loro reti. Pesanti. Pesantissime. Perchè rimbalzano in avanti l'Atalanta e perché questa squadra sta divenendo esempio di come, nel calcio moderno di oggi, si possa far risultato e giocare bene, al tempo stesso, con i giovani, il futuro della nostra Nazionale. Quella che, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista), non potrà indossare il Papu: secondo le norme Fifa, infatti, il cambio di nazionale può avvenire solo s eil calciatore possiede già il doppio passaporto al momento della prima convocazione con una rappresentativa della nazione d'origine; Gomez, quando militò nell' Under 20 dell'Argentina, ancora non aveva il passaporto italiano. Motivo per cui, ad oggi, non è convocabile. In attesa di capire se, a tal proposito, ci possano essere evoluzioni o involuzioni e quindi porre il definito silenzio stampa sulla questione, da oggi, l'unico silenzio ammesso (paradossalmente) è quello per l'inconcepibile e straordinaria cavalcata trionfale nerazzurra. La piazza è in fermento, il popolo atalantino sta vivendo una rivolta emotiva interiore difficile da esprimere a parole, o forse no: 'fantasie che volano libere, fantasie che a volte fan ridere, fantasie che credono alle favole' intonerebbe un certo modenese di nome Vasco Rossi. 'Non svegliateci', a tal proposito, chiedono i supporters orobici. No, non vi sveglieremo, silenzio sia: ora parlano i risultati e, con essi, le fantasie europee di una tifoseria, di una città, di una squadra, di una società che meriterebbero più che una mera salvezza.