Atalantamania:| L'amore conta
Tante, tantissime le polemiche. Grande, persino immenso, l'amore. Il bailamme è quello per lo scandalo scommesse, che ha travolto come un fiume tortuoso Bergamo e l'Atalanta, e soprattutto due bandiere come Cristiano Doni leader dentro e fuori dal campo - e Thomas Manfredini. E il popolo bergamasco, come risposta, si è stretto ancora più forte attorno ai due atleti, manifestando loro una solidarietà senza se e senza ma. Sin dai primi giorni, con una marcia per gridare: 'Giù le mani dall'Atalanta'. E ora, in febbrile attesa del verbo della Corte Federale, Bergamo è sempre al fianco di Doni e Manfredini.
È stata un'estate stranissima quella vissuta all'ombra delle Mura venete. Un campionato stravinto sul campo e poi le ombre dello scandalo scommesse. Ma non per questo è mancato l'entusiasmo: lo hanno testimoniato i bagni di folla che hanno accompagnato la squadra lungo tutto il precampionato. A partire dalla 'Festa della Dea' - il tradizionale appuntamento dei tifosi nerazzurri - invasa da migliaia di supporter. E il ritiro di Rovetta, sempre gremito di innamorati dei colori nerazzurri. E anche la campagna abbonamenti, partita in ritardo e condita da qualche polemica, ha contribuito a rinsaldare il legame tra tifosi e squadra.
Ma il difficile arriva adesso. C'è un campionato da giocare, probabilmente con un pesante fardello sulle spalle con cui partire. Una penalizzazione che complicherà la corsa dell'Atalanta verso quella salvezza da raggiungere tranquillamente e al più presto. Ed è ora che i tifosi dovranno restare ancora più vicini alla squadra. Tutti allo stadio, tutti a sostenere la Dea. Perché il pubblico atalantino è da sempre il dodicesimo uomo in campo. Ed anche in questa annata, che si annuncia difficilissima, saprà dimostrate tutto il suo valore.