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Atalantamania, con Maehle e Caldara stop al mercato: ecco i 18 di mister Gasp
SI SCALDARA IN FRETTA- Non diciamolo troppo ad alta voce, ma sembra che il calvario di Caldara sia confinato al 2020. Finalmente sta bene, non avverte dolori e dopo l’operazione al ginocchio pare rinato. La voglia di tornare protagonista nella sua città è troppa, vuole riavvolgere il nastro di quel 2017 che ha dato il la al sogno, e gli sono bastati pochi allenamenti per mangiare l’erba come una volta. Sono solo 10’, eppure così indicativi: fa fuori in un sol boccone Cyprien e l’ex Cornelius, vola in spaccata per calare il poker. Che gli rimane in mano, ma non era un bluff: il numero 13 ha fatto pace con la sfortuna ed è pronto a riprendersi la maglia.
MAEHLE MATURO- In pratica la ‘a’ non si pronuncia, per cui suona proprio così: ‘Mele è maturo’, e la tentazione di coglierlo è tanta. Preso ancor prima dell’inizio del mercato dopo mesi di supervisione in terra belga, il terzino danese che ha scelto il numero perfetto partiva con i migliori presupposti. Ieri confermati grazie alle buone giocate sulla fascia, alla cattiveria giusta contro Cornelius senza il batticuore dell’esordio, a quel gol sfiorato sul primo palo. Può giocare come difensore, esterno destro, ala sinistra: e già con questa duttilità, si è guadagnato un posto nei 18. Ora spetta a lui rientrare tra i Top 11.
I 18 DEL MISTER- Insomma, la sua amata rosa dal gambo corto è più che recisa, già posta nel vaso più bello. Non servono altri petali in entrata, caso mai addii nell’organico per foglie secche senza posto in organico. Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Ilicic, Zapata: i titolarissimi. E poi Caldara, Palomino, Maehle, Muriel, Ruggeri, Pasalic e Malinovskyi/Miranchuk: i ricambi di lusso. Chi non rientra nella black-blue list, può partire. O meglio, a Zingonia può anche rimanere ad allenarsi, sapendo però di non rientrare nei piani del tecnico, sapendo quindi di non giocare. E quindi Depaoli, Piccini, Mojica, Gomez e Lammers possono a ragione dire ‘Gian Piero io esco’. Resta e arriva solo chi è duttile all’EuroDea di Gasperini, che da quattro anni a questa parte fa delle conferme e dei ritorni i suoi migliori acquisti: in estate fu la volta di Papu e Ilicic, oggi a venir scongelati sono Caldara e Maehle. Il mercato può ritenersi chiuso.