Atalanta: Zaniolo è tornato, così è una risorsa per Gasperini
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LA CHIAVE- Come per il belga CDK, il segreto sta nella pazienza e nella perseveranza. Del tecnico di Grugliasco e del venticinquenne, che si è messo subito a disposizione in allenamento, che ha recuperato con costanza dai tanti infortuni. La frattura del metatarso, la tendinite, il problema agli adduttori. La sua motivazione era a mille già a poche settimane dalla Supercoppa europea, ma il suo fisico non l'ha seguito. Ora ha però la possibilità di affrontare davvero il Real Madrid (il 10 dicembre) e di farlo da protagonista. Che sia in mezzo, per dare fiato a Retegui come nel mercoledì di Champions, sulla trequarti o come esterno offensivo. Perché il Gasp sa che può contare sulla sua duttilità, fondamentale per lui, che crea e vuole "jolly offensivi" adattabili in più ruoli. Come Koopmeiners, come Pasalic, come lo stesso De Ketelaere. Zaniolo seguirà la scia.
RISORSA DA 10- Lui però, che ha trovato il primo centro in dieci presenze con la maglia nerazzurra, ha proprio quel numero lì sulla schiena. Il 10. L'ha scelto di proposito, aspettando che Touré partisse per Stoccarda, dove l'avrebbe battuto qualche mese dopo nella conta dei marcatori nella sfida nella sfida di Champions. Quel numero 10 non richiede solo una continuità maggiore in termini di assist e gol, ma uno spirito da leader. Zaniolo è chiamato a essere il trascinatore, anche emotivo, del tridente nerazzurro, mai così ambizioso come quest'anno. Un ruolo che può esercitare tanto da titolare, quanto nella ripresa. Gasperini infatti cerca qualcuno in grado di spezzare le partite, come Muriel e Ilicic nell'ormai lontano passato, come mercoledì nel nuovo presente di Zaniolo. Il suo riscatto passerà da questa capacità di prendere in mano la squadra e sbloccare partite pesanti.
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Farà la stessa carriera di Balotelli... la personalità è la stessa...