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    Atalanta-Verona 1-2: alla Dea non basta la prima gioia in A di Scalvini, esulta Tudor

    Atalanta-Verona 1-2: alla Dea non basta la prima gioia in A di Scalvini, esulta Tudor

    • Redazione CM
    Il match del Gewiss Stadium tra Atalanta e Verona chiude la 33esima giornata di Serie A. I nerazzurri di Gian Piero Gasperini tornano in campo dopo l’eliminazione ai quarti di Europa League contro il Lipsia e la sconfitta in campionato di domenica scorsa contro il Sassuolo, ospitando l'Hellas Verona di Igor Tudor per provare a rilanciare la corsa all’Europa della prossima stagione. Per la Dea il momento nero non finisce: vince l’Hellas 2-1.

    AVVIO VIVACE - Match vivace ma equilibrato per tutto il primo tempo al Gewiss Stadium, con occasioni per entrambe le squadre. Il primo squillo è della Dea: Zapata pesca Malinovskyi, l'ucraino rientra sul mancino e va vicino al vantaggio. Ottima la riposta di Montipò, che nega il vantaggio ai nerazzurri. Intorno alla mezz’ora è pericolosa la squadra di Tudor con una doppia occasione a distanza di un minuto: prima Caprari stampa un calcio di punizione sulla traversa, poi Simeone si libera bene e riceve palla in profondità, impegnando Musso con il sinistro. L’Atalanta reagisce: al 37’ Koopmeiners appoggia di testa su Zapata, che di prima intenzione gira verso la porta e va ad un passo dalla rete del vantaggio. A fine primo tempo passa l’Hellas, con il colpo di testa di Ceccherini che premia il guizzo - e l’assist - del ‘Cholito’ Simeone: 0-1 al 45’.

    LA RIPRESA - Parte il secondo tempo e raddoppia il Verona. Al 55’ scambio tra Tameze e Ilic, uscita di Musso e palla che carambola sullo sfortunato Koopmeiners, che devia in rete: 0-2. Colpo da k.o. per i padroni di casa e Verona vicino al tris intorno all’ora di gioco: Lazovic manca il gol a due passi da Musso, Simeone pochi secondi dopo trova l'esterno della rete toccando di testa. Ospiti ancora vicini alla rete con Lasagna, che all’80’ ci prova con il sinistro in diagonale: il pallone impatta sul palo. Gol mancato, gol subito. Un minuto dopo è Scalvini, al primo centro in Serie A, ad accorciare le distanze con un bel colpo di testa su cross di Zappacosta. 


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