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    Atalanta, prima amichevole e primi indizi di mercato: da Koopmeiners a Miranchuk

    Atalanta, prima amichevole e primi indizi di mercato: da Koopmeiners a Miranchuk

    Termina 3-0 la prima uscita pubblica stagionale dell'Atalanta al campo sportivo Città di Clusone contro la Primavera. A decidere la gara però, con due tempi regolari da 45', non sono stati i giocatori della prima squadra ma due giovanissimi che promettono bene: il Campione d'Italia con l'Atalanta Under 16 Michieletto, fratello del campione di pallavolo, e Siren Diao, l'attaccante classe 2005 arrivato a gennaio nell'Under 23 con l'operazione che ha portato Hien in prima squadra, che ha segnato una doppietta.

    A fare notizia però sono soprattutto due giocatori, per due motivi opposti. Koopmeiners, presente in campo per tutto il primo tempo fin dal 1', ha risposto alzando il pollice e sorridendo a chi gli ha chiesto di rimanere a Bergamo. Di certo mister Gasperini non l'ha risparmiato e l'olandese ha scheggiato anche il palo. Pasalic però si è improvvisato tuttocampista, iniziando a rivestire il suo ruolo. Assente invece Miranchuk, promesso da qualche giorno all'Atlanta United. Non si è visto in campo ma nemmeno ai margini nel corso del test che ha visto un migliaio di spettatori sugli spalti. 

    In forma smagliante il nuovo innesto Sulemana, che ha servito il suo primo assist, e anche il nuovo difensore Godfrey, che però al 25' è stato costretto a lasciare il campo per un risentimento alla coscia sinistra. Anche Bakker, destinato a partire, è apparso nella sua forma migliore proprio come un anno fa a Clusone (sede abituale del ritiro dell'Atalanta e patria dei Percassi che hanno guardato la partita con interesse da bordo campo), quando sembrava destinato a diventare protagonista.

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