Secondo L’Eco di Bergamo, gli identikit dei giocatori messi nel mirino sono piuttosto chiari e il club nerazzurro confida di poter svoltare su tutti i fronti coinvolti a cominciare dalla prossima settimana, in concomitanza con l’inizio della stagione - che si apre mercoledì 14 agosto con l’affascinante sfida al Real Madrid campione d’Europa in Supercoppa - e del campionato. Nel ruolo di centrale, il classe ‘98 del Lens Kevin Danso rimane la prima scelta ma è necessario che si abbassi la richiesta di 25 milioni di euro; in alternativa, si segue una vecchia conoscenza della Serie A come l’ex Bologna Arthur Theate, attualmente al Rennes e che, dopo il mancato trasferimento in Arabia Saudita, può liberarsi ad una cifra più economica.

C’è una vecchia e romantica suggestione che torna di moda invece per la corsia mancina, attualmente occupata dal solo Matteo Ruggeri, in considerazione della bocciatura in tempi non sospetti di Gasperini verso l’ex PSG Bakker e la possibilità di dirottare Zappacosta a destra dopo l’addio di Hateboer. Il nome è quello di Robin Gosens, che salutava Bergamo nel gennaio 2022 per iniziare un’esperienza all’Inter risultata tutt’altro che memorabile. Oggi il classe ‘93 vuole lasciare l’Union Berlino e anche il Torino gli offre la chance di fare ritorno in un campionato nel quale si è espresso sui suoi livelli migliori, ma dietro i tentennamenti delle ultime ore che hanno irrigidito i granata c’è proprio l’idea di fare ritorno all’Atalanta. Il piano B è il croato classe ‘98 dell’Ajax, Borna Sosa, altro nome che nelle cronache di mercato nerazzurre delle ultime sessioni c’è sempre stato e pure nel mirino del Torino. Inoltre, dopo l'arrivo dello spagnolo Marc Pubill dell'Almeria, l'Atalanta sta trattando un altro laterale destro classe 2003: il brasiliano Wesley França del Flamengo, per il quale ha offerto 15 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus. 

Si parte da Koopmeiners e si torna a Koopmeiners in qualche modo. Perché oltre a rappresentare la sempre più probabile soluzione per consegnare nelle mani del ds D’Amico un cospicuo tesoretto con cui “coprire” gli investimenti da completare da qui alla deadline del 30 agosto, la sua sostituzione è per evidenti motivi - tattici ma anche in termini di gol e assist garantiti - la priorità numero uno della squadra di Gasperini. Anche sotto questo aspetto, la società bergamasca ha individuato da tempo in Matt O’Riley del Celtic il profilo più idoneo, ma c’è ancora distanza tra domanda e offerta (la Dea è salita a 23 milioni di euro, gli scozzesi chiedono 28 milioni, complice l’inserimento del Brighton). Attenzione quindi all’idea Folorunsho, per il quale l’Atalanta aveva fatto già un tentativo nelle scorse settimane e che può tornare d’attualità dopo l’improvvisa rottura col Napoli. E nell’operazione può entrare Juan Musso, che rischia di essere chiuso quest’anno da Carnesecchi.