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    Atalanta, la strategia per il mercato di gennaio: centrocampo e attacco, cosa chiede Gasperini

    Atalanta, la strategia per il mercato di gennaio: centrocampo e attacco, cosa chiede Gasperini

    • Marina Belotti
    Un presupposto doveroso. Quello invernale per definizione è un mercato di riparazione e una squadra che ha chiuso l'anno solare da prima in classifica ha ben poco da aggiustare. E quindi anche se è appena iniziato, potrebbe anche già essere finito per l’Atalanta. Il club ha infatti le idee molto chiare, anche se il condizionale è d’obbligo: nessuna necessità o urgenza di acquistare un giocatore in alcun reparto, ma se si creerà un’occasione allora verrà colta al volo. 
     
    LA POSIZIONE DEL CLUB - Una posizione ribadita sia dall'uomo mercato Tony D’Amico, sia dai Percassi, che hanno sottolineato come in questa stagione la priorità dell’Atalanta fosse fin da giugno quella di rinforzarsi ed essere ambiziosa e competitiva, trattenendo quindi tutti i big. Ci hanno provato anche con Koopmeiners, per cui né Ederson né Lookman lasceranno la piazza da qui al 2 febbraio.
     
    LA POSIZIONE DEL GASP - Qualche parola diversa si è sentita da mister Gasperini, per cui il suo reparto preferito, l'attacco, non è mai abbastanza completo, e per questo è sempre oggetto di particolari riflessioni da parte della dirigenza.  Analizzando i numeri, la capolista del campionato in questa stagione, al 7 gennaio 2025, registra cinquanta gol segnati da attaccanti o giocatori offensivi nerazzurri in tutte le competizioni sui sessantatré realizzati complessivamente dalla squadra (di cui 43 in campionato, il Napoli a pari punti ne ha segnati 27).
     
    I NUMERI DELL’ATTACCO - De Ketelaere ha totalizzato 10 reti e 9 assist in 1658 minuti giocati (poco più di 19 partite sulle 27 complessivamente disputate dalla squadra), Lookman 12 gol e 6 assist in 1553 minuti giocati (poco più di 17 partite), Retegui 14 reti e 4 assist in 1393 minuti (poco più di 15 partite), Zaniolo 3 gol e 3 assist in 499 minuti (5 partite e mezza), Brescianini 4 reti in 708 minuti (poco meno di 8 partite), Pasalic 2 reti e 4 assist in 1532 minuti giocati (poco più di 17 partite), Samardzic 5 gol e 4 assist in 889 minuti (poco meno di 10 partite).
     
    IL RAFFRONTO ALLA SCORSA STAGIONE - Si è analizzato l'attacco paragonandolo alla scorsa stagione, dove l'Atalanta in estate si era rafforzata con gli arrivi di De Ketelaere e Scamacca che hanno portato alla finale di Coppa Italia, a un posto in Champions e alla Coppa di Europa League: la scorsa stagione le partite disputate fin qui furono 25, ma i gol segnati complessivamente dalla squadra fino a quel momento 44. In questa stagione, l’Atalanta ha giocato solo due gare in più dell’anno scorso, eppure ha realizzato già ben 19 gol in più del gennaio 2024. Questo, con lo stesso numero di attaccanti e giocatori offensivi a disposizione: come quest’anno, anche la scorsa stagione erano sette con un infortunato mai utilizzato al pari Scamacca, perché al 5 gennaio 2024 Tourè era sempre rimasto ai box. Quindi, il reparto offensivo è migliorato non per quantità ma per qualità, per cui in questo momento il club si sente a posto e competitivo in attacco.
     
    IL NODO CENTROCAMPO- E non solo lì: non c’è nemmeno la volontà di prendere alcun centrocampista. Scalvini, così come Scamacca, è considerato il vero acquisto di gennaio dell’Atalanta, che, come in Arabia, potrà impiegare il duttile classe 2003 anche in mediana. La rosa è ritenuta quindi già completa e ambiziosa ma, detto questo, il club sarà comunque attento alle opportunità che si presenteranno da qui a febbraio. Devono però essere grosse occasioni, anche dal punto di vista economico.
     
    LA RIFLESSIONE - Anche perché, a metà stagione, in un momento delicato, sono tanti i quesiti a cui trovare risposta. Già è arduo trovare offerte dal punto di vista economico e squadre disposte a privarsi di giocatori importanti. Ma poi non è nemmeno così facile inserirsi in tempo zero in un meccanismo di gioco ben rodato come quello gasperiniano. Nei mercati invernali dell’era Gasperini finora a Bergamo sono arrivati Mounier, Boga, Mihaila e Hien, che comunque era stato messo sotto la lente in estate. Non è un caso se le operazioni più grosse operazioni sono avvenute sempre tra luglio e agosto.

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    alpi65
    alpi65

    Gasp vò u scudett !

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