Atalanta, Isaac Isoa sarà il prossimo gioiello: un nuovo Scalvini che ha già fatto male a Inter, Roma e Milan
DA BRESCIA A BERGAMO - Classe 2008, nato in Italia nella provincia bresciana presa in mezzo fra Bergamo e Cremona, da una famiglia di chiare origini nigeriane, inizia a giocare a pallone molto presto a 6 anni nella Dellese la squadra del suo paese per poi trasferirsi al Montichiari. All'età di 10 anni, come sempre più spesso sta accadendo nel territorio "contesto" fra le province, arriva la chiamata dell'Atalanta che lo accoglie nel proprio settore giovanile. Come già successo ad esempio per il più noto Cher Ndour a Bergamo Isaac cresce di stagione in stagione modificando il suo modo di stare in campo e affindando le sue qualità.
SCALVINI E SALIBA - Difensore centrale che si sta specializzando da braccetto difensivo, ma che può adattarsi da terzino, Isoa può vantare un fisico quasi da cestista. Altro oltre 1 metro e 90, fisico slanciato e "sottile", ha un'apertura alare e una falcata importantissima che abbina anche ad un'ottima capacità di lettura dei tempi. Un altro ragazzo "bresciano" a cui Isaac si può ispirare rimanendo a Bergamo è Giorgio Scalvini che per caratteristiche fisiche lo può ricordare anche se, ad oggi, il classe 2003 è molto più avanti nel gioco coi piedi. Isaac però ha una mentalità internazionale e il centrale a cui si ispira di più è William Saliba dell'Arsenal.
HA FATTO PIANGERE ROMA, MILAN E INTER - Già stabilmente nel giro delle convocazioni delle Nazionali giovanili italiane, ha il vizio del gol e anche quest'anno è già a quota 1 in 7 gare. Il difensore è però stato realmente fra i protagonisti indiscussi della cavalcata scudetto perché Isoa segnò nella clamorosa rimonta contro la Roma ai quarti di finale, poi segnò contro l'Inter nell'andata delle semifinali e infine ha siglato una doppietta clamorosa nella finalissima scudetto vinta 3-2 contro il Milan.
GIA' BLINDATO - A soli 16 anni è stato immediatamente blindato dalla dirigenza atalantina che gli ha fatto firmare il suo primo contratto da professionista appena compiuti gli anni. Oggi si sta già alternando con la formazione Primavera e con la Youth League e con Gian Piero Gasperini che lo sta già monitorando. Isoa, tra l'altro, non è l'unico talento di questa nidiata che arriverà nel calcio dei grandi. Da Michieletto a Steffanoni, passando per Regonesi e Bono, il futuro è assicurato.
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