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    Gomez fa volare l'Atalanta all'Olimpico 23 anni dopo, Fiorentina tradita dagli ex e dalla difesa

    Gomez fa volare l'Atalanta all'Olimpico 23 anni dopo, Fiorentina tradita dagli ex e dalla difesa

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Con pieno merito, 23 anni dopo l'ultima volta, l'Atalanta raggiunge la finale di Coppa Italia dove incontrerà la Lazio. Lo fa battendo la Fiorentina per 2-1, dopo aver pareggiato 3-3 all'andata. Allora sulla panchina viola c'era Pioli, stavolta Montella, ma la sostanza non è cambiata: la squadra di Gasperini è più forte della Fiorentina e lo ha dimostrato ancora una volta. Per l'Atalanta continua il momento più entusiasmante della sua stagione. Aveva vinto lunedì scorso a Napoli conquistando il quarto posto in campionato, ha battuto la Fiorentina in Coppa Italia conquistando la finale. E' stato decisivo Gomez, ma deve ringraziare gli errori della difesa viola. Col primo (intervento senza senso di Ceccherini sul Papu) è arrivato il pareggio di Ilicic su rigore; col secondo (quasi un autogol di Lafont) è arrivato il 2-1 e si è chiusa la qualificazione. In più, ci ha messo le mani Gollini, altro ex, che ha salvato due gol. La Fiorentina è fuori per colpa dei suoi ex.

    AVVIO VIOLA - La differenza è stata evidente anche se l'inizio della partita ha fatto pensare alla grande sorpresa perché in vantaggio è andata la squadra di Montella con un guizzo di Muriel dopo pochi minuti. Il primo quarto d'ora è stato scoppiettante, gol del colombiano al 3', pareggio di Ilicic al 16', su calcio di rigore. In quei 105 minuti parziali, i 90' dell’andata e i primi 15' del ritorno, Atalanta e Fiorentina hanno segnato 8 gol, ma nel primo quartro d'ora di Bergamo i viola potevano e dovevano fare di più. La difesa atalantina era sotto sopra. Al primo attacco si è fatta infilare da due tocchi fantastici, il primo di Benassi per Chiesa, il secondo di Chiesa per Muriel nel corridoio che Masiello e Djimsiti hanno aperto davanti al colombiano, conclusione  sull'uscita di Gollini, Fiorentina in vantaggio. Curiosità: in questa stagione i viola hanno segnato 5 gol nei primi 4' di gioco, tre dei quali realizzati da Muriel, tutt'e tre in trasferta. Altri due minuti, con il trio arretrato che stava facendo disperare Gasperini fuori posizione e Chiesa, di punta, ha sbagliato di poco la misura. Ancora sei minuti, contropiede di Veretout, De Roon saltato due volte, la prima da un colpo di testa di Muriel, la seconda dallo scatto del centrocampista viola, difesa bergamasca assente, ma Gollini l'ha salvata con una prodezza. In tutt'e tre le occasioni, Djimsiti si è fatto trovare sempre fuori posizione e ha sbagliato sempre l'intervento.

    SEMPRE ILICIC - L'Atalanta si è svegliata dopo un incubo durato un quarto d'ora e ha ripreso il risultato e la qualificazione col primo attacco. Deve ringraziare Ceccherini, intervenuto con irruenza e ingenuità su Gomez, servito da Ilicic in area: il Papu era già chiuso da Pezzella. Rigore fischiato da Calvarese e realizzato da Ilicic. Risistemata la situazione, la squadra di Gasperini ha preso possesso del gioco, grazie alle iniziative di Ilicic, su cui Ceccherini ha commesso altri due falli, col primo ha preso il giallo, col secondo ha rischiato un altro giallo. Per ora lo sloveno è l'unico atalantino ad aver raggiunto la doppia cifra come gol (12) e assist (10) in questa stagione, considerando tutte le competizioni. Spinta da Ilicic, la squadra di Gasperini ha avuto qualche buona occasione, una con Gosens (di testa) dopo un cross di Castagne. La Fiorentina difendeva con cinque uomini, con Mirallas che a destra copriva la fascia intera come faceva Biraghi a sinistra, ma la manovra era saldamente nelle mani dei nerazzurri.

    E POI IL PAPU - Come nel primo tempo, i primi minuti della ripresa sono stati di color viola. Al 2' un assist di Muriel ha messo Benassi davanti a Gollini, ma con la seconda prodezza della serata l'ex viola ha salvato il risultato e forse la qualificazione. La Fiorentina ha avuto per tre volte la possibilità di colpire in contropiede ma Chiesa ha sempre sbagliato la misura dell'ultimo passaggio. E' stata la ragione per cui si è intestardito e ha cominciato a tirare (male, a volte malissimo) da tutte le posizioni. In avanti, lavorava sodo Zapata, sostenuto da Ilicic e Gomez che al 24' ha chiuso il conto: tiro secco ma centrale, Lafont è andato giù, era sulla traiettoria della palla che gli è rimbalzata sul ginocchio ed è entrata in rete. Fine della partita. Lazio-Atalanta sarà la finale delle sorprese, ma tutt'e due ci sono arrivate con meriti straordinari.

    IL TABELLINO

    Atalanta-Fiorentina 2-1 (primo tempo 1-1)


    Marcatori: 3' p.t. Muriel (F), 14' p.t. Ilicic (A), 24' s.t. Gomez (A)

    Assist: 3' p.t. Chiesa (F), 24' s.t. Ilicic (A)

    Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Masiello, Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler (12' s.t. Pasalic), Gosens (47' s.t. Pessina); Gomez; Ilicic (40' s.t. Mancini), Zapata. All. Gasperini.
     
    Fiorentina (3-5-2): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini; Mirallas (44' s.t. Edimilson), Benassi (34' s.t. Simeone), Veretout, Gerson (20' s.t. Dabo), Biraghi; Muriel, Chiesa. All. Montella.

    Arbitro: Calvarese di Teramo (Peretti, Carbone; Manganiello)

    Ammoniti: 16' p.t. Ceccherini (F), 26' s.t. Pezzella (F), 29' s.t. Gosens (A), 35' s.t. Mirallas (F)

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