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Gomez punge l'Atalanta: 'Potevo lasciarla per i soldi d'Arabia ma non l'ho fatto. Non sono falso' VIDEO
L'ex tuttocampista dell'Atalanta Papu Gomez si è presentato al Siviglia attraverso un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club senza nominare l'ex tecnico Gian Piero Gasperini e i retroscena promessi ai tifosi: “Sono orgoglioso, come argentino, di indossare una maglia che è stata di Diego Maradona. Un grande club, tra l’altro mio zio Hugo Villaverde giocò nell’Independiente con Daniel Bertoni che poi sarebbe passato proprio da qui”.
VIA DALLA DEA - “Ho avuto proposte di lasciarla per le squadre arabe, ma ho sempre cercato di trovare la parte del calcio che mi rende felice, non i soldi”.
COME MARADONA - “Per me è una nuova avventura in un grande club come il Siviglia, che gioca in Champions League. Qui hanno giocato Maradona e Diego Simeone: nella mia carriera è stato molto importante perché mi ha colto in una fase di ribellione, al San Lorenzo avevo 20 anni e volevo fare cose che pensavo. Mi diceva sempre come avrei dovuto giocare quando sarei andato in Europa: alla fine è arrivato al Catania e mi ha fatto crescere ancora di più”.
NON SONO FALSO - “Sono come mi vedono sui social. Cerco di essere trasparente, non mi piace essere falso e dico quello che penso e sento. Non c’è doppia faccia. Negli ultimi anni ho giocato in tutte le posizioni da centrocampo in avanti: qualunque cosa voglia l’allenatore sono a disposizione. Mi paragonano a Ever Banega? Un complimento”.