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Atalanta, Gasperini: "Inter squadra più forte negli ultimi anni. Esserci è importante, vincere di più"

Marina Belotti
01 gen 2025
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“Si tratta di una partita diversa rispetto a quelle di andata e ritorno. Una gara secca, novanta minuti. Per noi arriva in un momento importante, dopo questa striscia importante di risultati, trovandoci in cima con Inter e Napoli. Per questo va vista in un’ottica leggermente diversa”, così il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Supercoppa a Riyad contro l’Inter, in programma domani 2 gennaio alle 20 italiane.

INTER - “L’Inter in questi ultimi tre anni è stata la squadra più forte, è cresciuta tantissimo. Le ultime due partite con loro sono state difficoltose, da loro, in casa sono state più equilibrate. Dobbiamo stare attenti a non subire, cercando di restare in gara un po’ più a lungo. Quando vanno in vantaggio è una squadra difficile da recuperare”.

GARA DI PRESTIGIO - “In Europa le squadre italiane non vincevano da venticinque anni, in Champions è stata l’Inter l’ultima. Aver vinto noi, con il nostro percorso contro squadre leader, è stato qualcosa di prestigioso. Un punto importante del nostro percorso, che ha dato tanta consapevolezza a tutta la squadra. Nel 2024 abbiamo giocato tre finali, questa è la quarta in otto mesi per noi, giocare questo tipo di partite porta prestigio al club, ai tifosi, e porta tanta soddisfazione a noi. Sei visto nel mondo, vuoi fare bella figura, vuoi essere competitivo. Essere qui è importante, lo è ancora di più riuscire a vincere”.

SERIE A - “L’Europa League l’ha vinta anche lui, Marten, anche se non ha giocato a Dublino. Su tredici partite ne ha giocate dodici. Si parla sempre di vincere, ma è un percorso…Siamo arrivati ieri sera, adesso per noi è un po’ tutta la novità, non ci aspettavamo, questa è una competizione dove entreremo nell’ordine delle idee man mano che ci avviciniamo. Per quanto mi riguarda è una competizione molto importante, poi quando rientreremo in Italia giocheremo contro Udinese, Napoli e Juventus in una settimana. Cercheremo un trofeo ma per me testeremo quanto la squadra sia competitiva, quanto la sua rosa sia competitiva anche per il campionato. Avvicinandoci alla gara, questa cosa probabilmente diventerà più importante del risultato”.

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LA SUPERCOPPA - “Abbiamo visto poco di quel che ci circonda ma abbiamo notato qualcosa di sorprendente. La modernità della città, questo stadio, per noi non era così facile da immaginare. C’è da fare i complimenti. Le partite le giochiamo al massimo per il risultato, anche se la data è un po’ particolare. Con la vicinanza della gara saremo al meglio delle nostre possibilità, il primo scoglio è l’Inter e vogliamo giocarla in undici più i cinque che subentrano”.

ZANIOLO - "Zaniolo titolare? Non ho ancora deciso, vedremo. Ci sono anche altri come Samardzic, c’è Scalvini. Abbiamo bisogno di avere più calciatori in condizione, questo è un momento importante”.

SCAMACCA - "Purtroppo l'assenza di Scamacca dura da qualche mese, sta lavorando ma sappiamo benissimo che dopo un infortunio come il suo la competitività non è scontata. Servirà un po' di rodaggio".

RETEGUI - "È stato straordinario sino a qualche settimana fa poi adesso si è fermato per infortunio ma è una situazione che riguarda tutte le altre squadre".

CONGERTON - “Cosa ha lasciato Congerton? Ha lavorato con noi, ha contribuito alla crescita di questa squadra, lui è stato artefice del trasferimento di Lookman all’Atalanta, lo aveva conosciuto al Lipsia, ci credeva molto. Solo questo è stato sufficiente per far capire che il suo lavoro con noi sia stato importante”.