Getty

Atalanta, Gasperini: "Ho rifiutato una bella offerta dall'Inghilterra, su Scamacca e De Ketelaere..."
- 67
SUL RINNOVO - "Non ho ancora rinnovato il contratto con l'Atalanta perché per me è più importante capire se siamo a un punto di partenza o di arrivo. Se nei prossimi campionati vogliamo fare qualcosa di più e se per l'Atalanta io sono ancora un riferimento, ok, va bene. Se c'è un progetto per i prossimi due-tre anni, mi interessa. Una situazione tampone, precaria, non mi serve, vado a scadenza e buonanotte. Ma la questione 2026 o 2027 la risolveremo. Con me la famiglia Percassi è sempre stata di una generosità assoluta. L'urgenza, adesso, è fare la squadra più forte".
SULLO SCUDETTO - "Ci mancano 25 punti in classifica, un abisso. Lo Scudetto si vince sopra i 90 punti, due volte ne abbiamo fatti 78, quest'anno se va bene chiudiamo a 72. Finora il nostro target è stato quello. Aggiungere 15 punti non è poco, anche con qualche sconfitta in meno. Oggi per fare il salto di qualità e vincere, devi perdere a livello economico. LìAtalanta non può permetterselo. Noi i giocatori li vendiamo e se vendo un Koopmeiners, non è facile trovarne un altro. Vendendo non ti rinforzi, al massimo riparti. Le squadre che vincono gli scudetti aggiungono, non tolgono, a gruppi già forti".
SUL MERCATO - "Sto pensando a come migliorare la squadra. Noi siamo stati bravissimi, i più bravi, ma non i più forti. Quanto a forza, possiamo migliorare. Compatibilmente con le disponibilità del mercato e le offerte che arriveranno. Come per Hojlund. L'attacco è il reparto principale. Se giochi 55 partite, servono alternative, come si è visto contro la Juve senza Scamacca. Touré non è un centravanti. Se la difesa non regge perdi, ma l'attacco mi fa vincere le partite: se vinco 22 partite e ne perdo 10, mi va bene. Come vice Scamacca vorrei un giovane da far crescere, sarebbe l'ideale, ma oggi i giovani costano un botto".
GASPERINI SU DE KETELAERE - Gasperini ha parlato anche della stagione di Charles de Ketelaere, che l'Atalanta riscatterà dal Milan dopo una stagione positiva: “Charles più lo metti lontano dalla porta e più va in difficoltà - ha spiegato l'allenatore nerazzurro -. Qualche volta ci discuto ancora perché ama arretrare per legare il gioco, ma lui deve fare l’attaccante. Che significa: fare gol o farli fare. Infatti li fa. Per fortuna ha ancora una bella evoluzione davanti".
GASPERINI SU SCAMACCA - Nel corso dell'intervista il tecnico dell'Atalanta ha analizzato anche la stagione di Gianluca Scamacca, conclusa con 19 gol e 8 assist in 43 partite considerando tutte le competizioni: "E' un bomber, che fa un sacco di gol. E Spalletti saprà dargli ulteriori conoscenze. Si è sempre impegnato alla morte, la fama di bad boy è assurda. Un momento chiave è stato quando si è liberato della pressione pazzesca che aveva addosso, ogni partita sembrava dovesse dimostrare di essere un grande giocatore. Non sorrideva mai, era scuro a ogni errore. Il clic? Quando non è andato in Nazionale, in quei dieci giorni siamo riusciti a trovare la chiave: non era questione di gol, ma di prestazione e dinamismo. La playstation? Io non lo controllo...".
GASPERINI SU LOOKMAN - "Oggi è un top, ma non lo era. Era forte, ma viveva di spunti e spariva dalle partite. Anche dagli allenamenti. Ci ho lavorato con la pazienza dell’artigiano. Quello che ha fatto nelle ultime settimane dà il senso della maturazione: si fa dare la palla, partecipa al gioco, lega con i compagni".
GASPERINI SU EDERSON - "Pensavo fosse un trequartista e infatti ha iniziato la scorsa stagione in quel ruolo, come alla Salernitana. Poi mi sono accorto della sua efficacia mostruosa nei recuperi: è un dobermann. Se scappi, ti viene a prendere".
GASPERINI SU KOOPMEINERS - "Può fare anche il mediano. Ha giocato anche difensore centrale, ma limitarlo sarebbe un peccato: ha potenza aerobica da box to box, più capacità di tiro che va sfruttata. Tenere sia lui che Ederson? Vorrei chiamarla speranza, ma non so. Per Koop l'Atalanta ha già rifiutato tanto, anche a gennaio. Giocare la Champions è una gratificazione, i giocatori da noi vengono volentieri, ma il tetto ingaggio, che l'Atalanta mantiene giustamente, può essere un ostacolo".
FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE - "Tifo spudoratamente Ancelotti, Real Madrid-Atalanta in Supercoppa europea è un sogno".