Atalanta: chi c'è in rosa, chi è partito, chi è arrivato, idee e trattative di mercato
- 7
Uno dei reparti in cui la situazione non è variata, rispetto al recente passato. Se fino allo scorso maggio appariva scontata una partenza di Juan Musso (e in fondo, potrebbe esserlo anche adesso dato che l'avevano cercato Genoa e Villarreal) la vittoria, da protagonista, in Europa League ha innalzato senza dubbio il suo valore a 12 milioni di euro. E in lui è nata una domanda: rimanere per giocare (solo) la Champions o cercare più spazio altrove? L'Atalanta l'aveva pagato 20 all'Udinese ma un anno fa si era svalutato. Non si discute invece la titolarità di Carnesecchi, almeno in campionato, così come è certo il ruolo di terzo portiere per l'ormai veterano Rossi. In caso di partenza dell'argentino, si è fatto il nome di Montipò (Hellas Verona), così come è scontata la cessione di Gollini: il Genoa ultimamente ha dirottato il suo interessa verso il portiere di Poggio Reantico.
DIFENSORI (Toloi, Scalvini, Godfrey, Kolasinac, Hien, Djimsiti, Bonfanti)
L'infortunio, sul calare della passata stagione, di Scalvini ha reso - ancor di più - necessario un rinforzo in difesa. O meglio, almeno un rinforzo in difesa. Ecco Godfrey dall'Everton, che in passato all'occorrenza (come Scalvini, attualmente ai box) ha giocato anche a metà campo, anche se adattato. Rispetto allo scorso campionato non ci sarà Palomino e anche Bonfanti potrebbe salutare, in prestito al Pisa. Appare evidente come, numeri alla mano, almeno un altro giocatore nella mediana arretrata serva: Hien, Djimsiti, Kolasinac e Toloi, potrebbero non bastare se consideriamo le tante competizioni che attendono l'Atalanta. Anche se spesso Gasperini ha preferito arretrare de Roon pur di chiedere in prestito un giovane all'Under 23.
CENTROCAMPISTI (Koopmeiners, Pasalic, de Roon, Ederson, Sulemana) ED ESTERNI (Zappacosta, Hateboer, Ruggeri, Bakker)
Il focus è tutto su Teun Koopmeiners, l'asticella delle ambizioni viene sensibilmente spostata da una sua eventuale permanenza… o cessione. Ovviamente, la richiesta da 60 milioni di euro è imprescindibile, nel caso in cui la Juventus dovesse soddisfare economicamente quanto detto, fari puntati (anche se non è detto che non possa arrivare a prescindere) su Matt O'Riley del Celtic, anche se il club di Glasgow sta alzando la richiesta a 29 milioni. Tuttavia il reparto è ben oliato: tra gli esterni non è stato confermato Holm, ma sono rimasti Hateboer, Zappacosta, Ruggeri e (solo per il momento, visto che non ha trovato spazio) Bakker. Un esterno, almeno, arriverà: il sogno è Borna Sosa dell'Ajax. Nella parte più centrale Sulemana dal Cagliari potrà fare ciò che non ha fatto Adopo la scorsa stagione (con le contemporanee partenze, direzione Sardegna, di Piccoli, Zortea e proprio Adopo), con i titolarissimi a rotazione de Roon, Pasalic e Ederson. L'acquisto di O'Riley tuttavia non intralcerebbe il tentativo per Brescianini. Per alzare l'asticella occorre rinforzarsi.
ATTACCANTI (Scamacca, Zaniolo, Lookman, Touré, De Ketelaere, Miranchuk)
Il riscatto di De Ketelaere, prima operazione di mercato dell'estate atalantina, è arrivato come conseguenza naturale dalla rigenerazione post Milan. L'acquisto di Zaniolo è invece la scommessa targata Gasperini, stagione 2024/25. Dopo quanto di buono fatto con CDK, a cui ha ritagliato un ruolo ad hoc, la dirigenza nerazzurra e il popolo bergamasco si aspettano l'ennesima rinascita tra le valli orobiche dell'ex Roma. Scamacca è sicuro di una maglia in attacco, sarà il traino del tridente insieme al giustiziere del Bayer Leverkusen, Ademola Lookman, nonostante le big inglesi siano sempre alla porta. Se è sempre più probabile la cessione di Miranchuk all'Atlanta United, negli Stati Uniti, Touré dovrebbe invece rimanere: dopo una stagione persa per infortuni, c'è molta aspettativa per il giocatore più caro (31 milioni) della storia atalantina.
