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Astori poteva essere salvato: indagine per omicidio colposo non più contro ignoti
La Procura di Firenze è giunta alla conclusione che Davide Astori poteva essere salvato. Dopo aver analizzato le perizie del consulente Domenico Corrando - professore presso l'Università di Padova - il fascicolo per omicidio colposo non è più a carico di ignoti, bensì obbliga i responsabili della medicina sportiva di Cagliari e Firenze - dove Astori ha effettuato le visite - a presentarsi davanti al pm. Secondo l'analisi del procuratore Giuseppe Creazzo, ci furono segnali non ascoltati. Come riportato da La Nazione, Davide non ha mai avuto problemi a superare i test di idoneità. Eppure nell’ultimo, effettuato nel luglio del 2017 dal direttore della medicina dello sport dell’ospedale di Careggi Giorgio Galanti, destinatario di uno dei due avvisi di garanzia, si era palesata un’extrasistolia a due morfologie. Un indizio che andava interpreato diversamente.