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    Astori, il rinnovo va meritato: riscatto contro la Roma, il suo peggior passato

    Astori, il rinnovo va meritato: riscatto contro la Roma, il suo peggior passato

    • Giacomo Brunetti
    Un momento di appannamento dopo essersi caricato la squadra e il progetto sulle spalle. Lui, simbolo della ricostruzione e paletto, insieme a Federico Chiesa, a reggere il senso concreto e astratto del nuovo ciclo. Certezza e punto di forza del biennio sousiano, la Fiorentina ha scelto di ripartire da Davide Astori, giunto alla terza stagione in maglia viola e investito, da quest’anno, con la fascia di capitano.

    SBIADITO – In coppia con German Pezzella ha rappresentato una delle poche note liete dell’inizio di stagione della formazione di Stefano Pioli. Lentamente, però, le sue prestazioni hanno subito un calo nella qualità, fino al tracollo nell’ultima gara contro il Crotone, quando ha regalato il pallone a Marcello Trotta in occasione della seconda rete calabrese. 990’ giocati nell’attuale Serie A, tutti quelli a disposizione: forse anche in questo fattore risiede il momento non positivo. O probabilmente anche nel cambio tattico.

    PIÙ COPERTURA – Nel passaggio tra la linea mediana composta da due calciatori al centrocampo “a tre” con Milan Badelj specchio davanti alla difesa e Jordan Veretout e Marco Benassi mezzale, Astori potrebbe aver perso alcuni riferimenti, sia in fase di costruzione e riparte a che difensiva e ripiegamento. Ma uno sbandamento può essere naturale, solo che in una squadra che sta scoprendo e trovando le proprie sicurezze il suo calo è maggiormente evidente.

    DA ROMA… ALLA ROMA – Arrivato a Firenze dal Cagliari, dopo la stagione trascorsa alla Roma, che non aveva esercitato il diritto di riscatto, si è subito dimostrato affidabile e in grado di poter rappresentare un elemento decisivo nell’economia della squadra. E domenica la Fiorentina affronterà proprio i giallorossi, gli stessi che avevano “bocciato” Astori, autore di una stagione non esaltante all’ombra del Colosseo. Un motivo in più: perché i viola avranno ancor più necessità del loro capitano, perché per uscire da questo momento di depressione sportiva una buona prestazione contro la sua ex squadra potrebbe giovargli. E sia lui che i toscani ne hanno bisogno.

    RINNOVO DELLA/SULLA FIDUCIA - Contemporaneamente al caso più spinoso in quanto a rinnovi di contratto, ovvero quello di Chiesa, la Fiorentina lavora anche al prolungamento dell'accordo con Milan Badelj e Astori, il cui legame con i viola scadrà nel 2019: non c'è fretta, bensì volontà di continuare insieme, consapevoli che le qualità non sono in discussione. A breve sviluppi, intanto serve il rinnovo della fiducia. In campo, però.

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