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Juve, Arrivabene-Cherubini come Marotta-Paratici. A cosa servono i 400 milioni dell'aumento di capitale
AUMENTO DI CAPITALE. Il CdA di oggi è servito per “deliberare di attribuire deleghe per la gestione dell'area football e i relativi poteri” ad Arrivabene. Ma anche per confermare la decisione di un rafforzamento patrimoniale mediante un aumento di capitale fino a 400 milioni di euro. Necessari per sostenere i conti del club bianconero, considerando l'impatto da circa 320 milioni stimabile nel triennio '19/'22 per quel che riguarda l'impatto della pandemia. Saranno quindi soldi, tantissimi soldi, che serviranno per attutire il colpo che la crisi economica ha inferto al bilancio della Juventus in questi tre anni e per rivedere il piano di sviluppo, non da reinvestire sul mercato per esempio almeno per ora. Nella speranza-previsione che dalla stagione '22/'23 si possa riprendere un progetto senza che ci siano altri effetti negativi della pandemia sul mondo del calcio e quindi di quello juventino. La proprietà, Exor, è pronta quindi a fare la propria parte confermando la vicinanza della famiglia Elkann-Agnelli al club bianconero. Quando la crisi sarà passata, poi, si potrà tornare a crescere e investire.