Getty Images
Arrestato capo ultrà Juve: 'Gestiva traffico di droga per conto dei clan'
Leader del gruppo 'Bravi Ragazzi' allo stadio, era già stato arrestato per droga nel 2012 e nel 2014 e, come rivelano le indagini della magistratura, negli anno d'oro di Torino avrebbe gestito anche un'attività di bagarinaggio della quale lui stesso si vantava a Report: "Io non lo nego, anche perché vendere biglietti non è reato. Io personalmente non lo facevo, c’era chi lo faceva per me. Ho fatto tanti soldi, che ho investito in due case e un panificio. Lo sapete i biglietti da dove arrivano, dalla società, è stato sempre così".
Repubblica aggiunge: "Ufficialmente, fra il 2004 e il 2013, il capo dei 'Bravi ragazzi' dichiarava 2600 euro di reddito all’anno. In realtà, fra droga e biglietti avrebbe costruito un impero. E adesso nuovi particolari emergono dalle indagini della Dia di Agrigento, coordinate dal procuratore Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Paolo Guido, dai sostituti Alessia Sinatra, Claudio Camilleri e Pierangelo Padova: Puntorno faceva da broker per gli affari di droga del clan di Agrigento. La sostanza stupefacente arrivava in Sicilia dalla Calabria".