Argentina shock, rischi il Mondiale! Bauza, cosa aspetti a chiamare Icardi?
Come si legge nel titolo di apertura di Olè (foto), che riporta le parole di Messi, per l'Argentina non è un bel momento. Tanto per usare un eufemismo. Sconfitta per 3-0 dal Brasile nel girone sudamericano delle qualificazioni ai Mondiali, la Seleccion al momento sarebbe fuori da Russia 2018. Il pesante ko determinato dai gol di Coutinho, Neymar e Paulinho relega infatti la squadra guidata da Bauza al sesto posto del girone Conmebol, fuori dalla zona qualificazione (occupata per il momento da Brasile, Uruguay, Colombia ed Ecuador, con il Cile al quinto posto, quello utile per il ripescaggio per lo spareggio).
Non tutto è perduto, ovviamente, perché mancano ancora sette giornate e l'Argentina è solo a un punto dalla zona qualificazione. Ma il momento è terribile: non solo per la sconfitta con i rivali storici numero uno, ma soprattutto per il (non) gioco espresso da una squadra che, pur farcita di fuoriclasse (soprattutto in attacco), non sembra avere né un'anima né un carattere in linea con la sua tradizione e la sua storia. Persa la Coppa America del Centenario in estate, passata attraverso il caso dell'addio lampo e ritorno di Messi fra agosto e settembre, l'Albiceleste deve ripartire in fretta, per non rischiare davvero grosso.
L'Argentina deve ritrovare i gol del suo numero uno, Messi, la serenità di un paio di pilastri (Higuain e Mascherano nervosissimi contro il Brasile) e, forse, inserire qualche nuovo elemento. Un nome per tutti, Mauro Icardi. "Si sta avvicinando alla convocazione", ha dichiarato Bauza pochi giorni fa. Ecco, forse il momento è arrivato, anche se per il match con la Colombia del 16 novembre è già troppo tardi.