Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi ha parlato della VAR (video assistant referees) a GR Parlamento: "I lavori procedono, e anche speditamente. Stiamo portando avanti il programma che ci eravamo prefissati. Ogni domenica in 2-3 stadi italiani stiamo facendo la sperimentazione off-line, domani sera a San Siro (per l'amichevole Italia-Germania, ndr) ci sarà la seconda sperimentazione internazionale con tutto lo staff della Fifa e della Uefa. Un'altra serata importante in cui l'Italia si erge a protagonista delle innovazioni. Abbiamo dei casi in cui evidentemente la Var sarebbe potuta essere, se non risolutiva, di supporto. Sono meno di quattro i casi in cui gli arbitri avrebbero potuto ricorrere alla video-assistenza, però spero di portarla a compimento il prima possibile, anche perché per l'arbitro diventa uno stress psicologico: auspico si accorcino i tempi di applicazione e poi tra qualche anno potremmo aprire un protocollo per aggiungere altre casistiche. In Italia saremmo pronti anche dal prossimo campionato, quando ci prendiamo un impegno lo portiamo a compimento. Gli arbitri si sentiranno protetti da questo strumento, ma sarà sempre l'arbitro in campo a decidere. Il giudizio degli arbitri è abbastanza sereno, c'è curiosità e non preoccupazione. E' qualcosa che aspettavamo, non guasta qualcosa che dia certezza in casi dubbi".