Arbitri in campo con segno nero sul volto: stop alla violenza. Carlo Pacifici: "Sensibilizziamo su questa piaga sociale"
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Nel prossimo fine settimana, quello che vedrà andare in scena la quindicesima giornata di Serie A, tutti gli arbitri italiani, dalla massima categoria dei professionisti fino ai campionati dilettantistici e giovanili, scenderanno in campo con un segno nero sul viso per sensibilizzare su tema della violenza verso i direttori di gara, come comunicato ufficialmente dall'AIA.
IL COMUNICATO – Nel fine settimana tutti gli arbitri italiani scenderanno in campo con un segno nero sul viso per dire basta alla violenza sui direttori di gara. La decisione è stata annunciata dal Presidente dell’AIA Carlo Pacifici, dopo gli ultimi gravi episodi che impongono una profonda presa di posizione contro un fenomeno che va a danno dell’intero sistema calcio.
“Mostrare a tutti questo segno, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici e giovanili, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli sportivi su questa vera piaga sociale – ha detto Carlo Pacifici – La violenza sugli arbitri è un fenomeno che deve far sentire coinvolti tutti gli attori del calcio e dello sport in generale. I nostri associati, scendendo in campo con questo tratto nero, vogliono inoltre mandare un messaggio di solidarietà ai colleghi che sono stati vittima di queste violenze. La recente aggressione, subìta da un arbitro in una partita di Terza Categoria laziale, rappresenta solo l’ultimo caso di un trend preoccupante che necessita una profonda riflessione anche da parte delle Istituzioni con atti formali. La violenza non è mai giustificabile e deve essere combattuta da tutti. Le condanne morali infatti non bastano più, servono gesti forti e concreti per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza. Tutti devono infatti sentirsi coinvolti ogni volta che viene toccato un arbitro”.
Nelle prossime ore saranno inoltre definiti i dettagli di una dura presa di posizione, definendone i modi e le forme, che potrà avere attuazione sui campi dilettantistici del Lazio”.
IL CASO NEL LAZIO - Nel Lazio 14 presidenti su 14 hanno firmato un documento congiunto con cui hanno decretato lo sciopero degli arbitri per tutte le partite, dall'Eccellenza all'Under 14. Non si giocherà, in segno di protesta dopo l'aggressione a Edoardo Cavalieri in occasione di Corchiano-Celere (Terza Categoria, Girone A), che gli ha procurato una prognosi di 30 giorni per l'infrazione del capitello radiale al gomito sinistro.
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sono scesi in campo con il volto nero anche i giocatori del circo?