Arabia su Immobile e Lukaku, Lazio e Roma pronte a dire addio: gli scenari
NIENTE CHAMPIONS? - Il massimo trofeo continentale ha giocato un ruolo importante nella scelta di Immobile di rimanere in biancoceleste a fronte delle sirene arabe (Al-Shabab e Al-Waeda), che invece per Lukaku erano veri e propri strilli: è stato il belga a rifiutare l'Al-Hilal e un ingaggio ben superiore ai 7 milioni percepiti alla Roma. Però se le due romane non riusciranno a qualificarsi alla prossima Champions League, ecco che trattenere i due centravanti sarà difficilissimo, a maggior ragione visto che, nella prossima stagione, il numero massimo di stranieri in rosa per le squadre arabe dovrebbe salire da 8 a 10. Inoltre, il futuro di Big Rom si lega a doppio filo a quello di Mourinho, e dall'altra parte Maurizio Sarri ha ammesso di essere disposto a ripartire dai giovani per aprire un nuovo ciclo. Entrambe le società, in soldoni, sono pronte, sia psicologicamente sia economicamente, a salutare i loro calciatori più prolifici.
LASCIARE IL SEGNO - E' questione di togliersi le ultime soddisfazioni: per la Lazio c'è il Bayern Monaco, sbarramento non da poco agli ottavi di finale della coppa dalle grandi orecchie, poi un campionato in salita viziato da un avvio a rilento e un possibile derby di Coppa Italia ai quarti, sempre che la Roma batta la Cremonese agli ottavi; per i giallorossi la concorrenza di Napoli, Bologna e Fiorentina per il quarto posto, il derby già citato da conquistare e i playoff di Europa League contro il Feyenoord. Molto di tutto questo passa dai piedi dei numeri 17 e 9, che presto potrebbero diventare dorati in Medio Oriente