Arabia Saudita, Vieri: 'Tra 5-10 anni questo campionato potrà essere il più grande al mondo'
PARLA BOBO - Queste le parole dell'ex Inter, Juve e Milan - tra le altre - Christian Vieri, riportate da Goal.com: “Se il governo saudita vuole diventare la più grande lega del mondo, allora penso che in cinque o dieci anni potrà diventare la più grande lega del mondo. Hanno i soldi, hanno le strutture e hanno iniziato a costruire nuovi stadi e strutture per gli allenamenti. Non ci vorranno tre giorni perché hanno appena iniziato, ma hanno già uno dei più grandi giocatori che abbia giocato a calcio, Cristiano Ronaldo, che ha segnato 54 gol quest'anno, ed è fantastico e ha 38 anni. Non si lamenta mai, gioca ogni partita, si prende cura del suo corpo in modo incredibile. Per il campionato saudita non potrebbe esistere un giocatore migliore per promuovere la lega. Credo che questo sia un campionato molto importante e che potrà esserlo anche in futuro. Esportare il nostro brand anche altrove è importante, non possiamo restare solo in Italia. Il mondo intero ha bisogno di vederti giocare. Napoli-Inter sarà una bella partita tra due grandi club, quest’anno l’Inter sta giocando in modo fantastico. L’anno scorso hanno vinto 3-0 e io ero qui a guardare la partita. Sono cose importanti per il marchio: vai in giro per il mondo, vinci partite e ti fai notare, è così che diventi ogni anno più grande”.
LE PAROLE DI DEL PIERO - Anche l'ex capitano della Juve, Alex Del Piero gli fa eco sul movimento calcistico saudita: “C’è stato un cambiamento enorme in positivo e un miglioramento sotto ogni aspetto, e questo è sorprendente. È imprevedibile ciò che accadrà, in senso positivo. Dobbiamo vedere quanti altri giocatori arriveranno e la qualità degli stessi. Poi vedremo anche i risultati dei club e quelli della Nazionale. L’anno scorso è stato un anno enorme per il numero e la qualità dei giocatori arrivati in Arabia Saudita. È stato incredibile. Quando giocavo, la Serie A era il centro del mondo. Tutti i migliori giocatori sono passati lì. Negli ultimi anni tutto è cambiato negli ultimi anni, le frontiere sono aperte e questo non può che far bene al calcio”.