Torino impari da Manchester, caccia ai colpevoli per il falso allarme bomba
Sarebbe lui, in sostanza, la personificazione di quella “voce” che avrebbe gridato alla bomba scatenando il successivo inferno. Lo stanno cercando. Se si trattasse di un folle che venga richiuso. Se si presentasse da solo per confessare la “bravata” che venga reclutato per i servizi sociali a tempo indeterminato. Chi lo conosce faccia il suo nome. Non si tratterà d’infame delazione ma di un atto dovuto alla società civile oltreché al rispetto per tutti i feriti e in particolare al povero bambino ancora in coma.
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