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    Apoteosi del Barcellona

    Apoteosi del Barcellona

    Domenica scorsa il Barcellona si è laureato campione del mondo per club per la terza volta nella sua storia, diventando il primatista assoluto in questa competizione. La facile vittoria di Messi e compagni (3-0) contro il River Plate, è solo l'ennesima ciliegina sulla torta, per un club che negli ultimi dieci anni ha letteralmente rivoluzionato le graduatorie e gli albi d'oro del calcio. Se il Real Madrid fu a suo tempo eletto miglior club del ventesimo secolo, allora possiamo dire senza ombra di dubbio che il Barcellona ha messo solide basi per essere eletto come quello migliore del ventunesimo. I Blaugrana negli ultimi dieci anni, hanno vinto 4 Champions League, 3 Mondiali per club FIFA e 3 supercoppe UEFA. Parliamo della media di un trofeo internazionale all'anno, e sono riusciti a portare il loro numero complessivo da 7 a 17 (trofei UEFA e FIFA - gli altri non contano), portandosi ad una sola lunghezza dal Milan e dall'odiato Real. Se poi a tutto ciò aggiungiamo anche i 7 titoli nazionali ottenuti dal 2005 al 2015, le 3 coppe del re e le 6 supercoppe di Spagna ottenute nello stesso periodo, abbiamo un totale di ben 26 trofei vinti nelle ultime 10 stagioni. Siamo di fronte a un ciclo di vittorie mai ottenuto prima da nessun club nella storia. In epoca moderna qualcosa di simile aveva fatto il primo Milan di Berlusconi, dal 1986/87 al 1996/97, ma parliamo di 17 trofei, anche se ad onor del vero in una Serie A, altamente più competitiva dell'attuale Liga Spagnola.


    l Barcellona ha mantenuto fede al suo motto storico: “mes que un club”. Quale club infatti nella corso della sua storia, ha potuto avere il privilegio di schierare il tridente più forte di tutti i tempi, composto per di più dai migliori fuoriclasse del momento di Argentina, Brasile e Uruguay? Nessuno...e parliamo di un club che era già di suo mastodontico,visto che gioca nello stadio più grande d'Europa (100.000), disponendo del più alto numero di soci al mondo (172.000), ed è quello che ha avuto il maggior numero di giocatori simbolo nella storia del calcio. Prima di Messi, al Camp Nou avevano già messo piede, tipi come: Cruijff, Maradona, Stoichkov, Romario,Ronaldo, Rivaldo, Ronaldinho, solo per citare i più forti.

    Ma al di la di tutto, stiamo parlando di un ciclo storico che probabilmente, rimarrà ineguagliato a lungo se non per sempre. Il Barcellona si trova adesso al culmine della sua pur già gloriosa storia, ed è come uno scalatore in cima all'Everest, più in alto di cosi non può andare e prima o poi scenderà. A tal proposito, ha colpito non poco (anche i nostri telecronisti RAI) un'inquadratura televisiva nel secondo tempo della partita contro il River, mentre si era già sul 3-0 per gli spagnoli, la TV giapponese ha ripreso i tifosi blaugrana, fermi e in silenzio, mentre il resto dello stadio (a maggioranza River) continuava a incitare incessantemente i propri giocatori; si tratta di un'immagine emblematica, perché in quel gruppo di tifosi spagnoli più che felicità, orgoglio e soddisfazione si percepiva una sorta di noia di fronte all'ennesimo trionfo, tipica di chi evidentemente ha gozzovigliato troppo spesso al tavolo della gloria negli ultimi tempi. I tifosi del Barcellona sono ormai assuefatti al sublime e questa non è una bella cosa...né per loro, né soprattutto per i tifosi delle altre squadre.

     

    Antonio Martines


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