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    Andrea Ranocchia, l’addio di una bandiera dell'Inter

    Andrea Ranocchia, l’addio di una bandiera dell'Inter

    • Ivan Alaia
    Andrea Ranocchia, 34 anni, saluta l’Inter dopo 11 stagioni. Ha totalizzato in maglia nerazzurra 226 partite, siglando 14 reti, l’ultima fondamentale negli ottavi di coppa Italia con l’Empoli, coppa poi vinta contro la Juve nella finale di Roma. In Nerazzurro il difensore italiano ha vinto uno scudetto, lo scorso anno con Conte, due coppe Italia e una Supercoppa italiana nell’ultima stagione. Ranocchia è arrivato all’Inter dal Bari dove con l’amico, Leonardo Bonucci, formò una coppia difensiva di grande livello. Al suo arrivo, nel 2011, tutti si aspettavano un rendimento sicuramente da top, ma una squadra non fortissima e un suo rendimento altalenante hanno portato la sua carriera su un piano differente da quello che ci si aspettava. La sua importanza nello spogliatoio e nel mondo Inter è stata però immensa, soprattutto fuori dal campo. Sempre una parola piacevole per tutti, la capacità di farsi trovare sempre pronto, nonostante lo scarso minutaggio, che gli hanno fatto ricevere il tanto affetto e rispetto da compagni e soprattutto tifosi.

    IL SALUTO A SQUADRA E TIFOSI - "Ringrazio tutti i ragazzi della Curva, sono appagato di quello che ho fatto e dato, sono contento così. Futuro? Adesso mi riposerò un po', poi ci penseremo. Non ne ho ancora idea. Cosa è mancato? Abbiamo affrontato tante squadre forti, soprattutto fra febbraio e marzo: lì abbiamo perso tanti punti. C’è un grande rammarico, ma bisogna andare avanti. Speravo di finire in maniera diversa, è stato un grande peccato, ma il calcio è questo, non va sempre come uno vuole ", queste le ultime parole di Andrea in nerazzurro, a testimoniare dello splendido rapporto con i tifosi. Dalle sue parole si sente anche il rammarico per non aver chiuso come sperava quest’esperienza decennale, con lo scudetto che poteva essere nerazzurro ma che è volato via sull’altra sponda milanese.

    IL FUTURO - Dalle ultime parole di Ranocchia, non è ancora ben chiaro il suo futuro. Non ha specificato se continuerà a giocare a calcio, firmando con altre squadre, magari con un ritorno nella Bari che l’ha reso grande, neopromossa in serie B. Non è neppure certo del se continuerà nel mondo del calcio in altre vesti, di allenatore o, visto l’attaccamento ai colori nerazzurri, come figura dirigenziale nella squadra milanese.

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