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    André Silva all'esame Portogallo senza CR7: ora aspetta un regalo da Montella

    André Silva all'esame Portogallo senza CR7: ora aspetta un regalo da Montella

    • Federico Albrizio
    Festeggiare il compleanno, ma con un sorriso a metà. André Silva spegne oggi 22 candeline, soffia ed esprime un desiderio chiaro: che la sosta per le nazionali possa tirarlo fuori dal difficile momento che sta attraversando al Milan. Altra panchina con il Sassuolo, Montella gli ha preferito ancora una volta Kalinic spiegando che il croato poteva garantirgli determinate cose, cose che parafrasando evidentemente il portoghese non poteva dare contro i neroverdi. 

    CHANCE SENZA CR7 - Proprio la pausa e la selezione lusitana offrono un assist importante alla punta ex Porto: due amichevoli con Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, due partite soprattutto senza Cristiano Ronaldo. Certo la pressione non sarà quella dei match importanti, ma gli occhi saranno tutti sul 9 rossonero che vista l'assenza di CR7 dovrà reggere sulle proprie spalle l'intero peso dell'attacco. Un bel banco di prova, se si considera che la figura di Ronaldo è sì ingombrante ma anche particolarmente 'amica' per Silva: solo nel 2017, accanto all'asso del Real Madrid, André ha messo a segno ben 6 reti, segno di un feeling tra i due che va oltre alle belle parole del compagno di scuderia Mendes. Questa volta sarà da solo, un'occasione ghiotta per dimostrare di poter brillare di luce propria e portare a casa un'iniezione di fiducia, ideale per ripresentarsi ricaricato a Milanello, con la speranza di ritrovare al ritorno nel Centro Sportivo rossonero un regalo da Vincenzo Montella.

    UN REGALO DA MONTELLA - Fiducia, questo il presente che André Silva vorrebbe ricevere dal proprio allenatore. Fiducia che finora gli è stata garantita solo a corrente alterna: se in Europa League ha sempre una maglia da titolare, in campionato fatica a trovare spazio, chiuso da Kalinic e anche dal giovanissimo Cutrone. Meno di mezz'ora complessiva nelle ultime quattro partite, due delle quali (Genoa e Sassuolo) guardate interamente dalla panchina. Ecco perché anche le due amichevoli diventano una chance importante di rilancio per André Silva: prendersi la propria nazionale sulle spalle per dimostrare di meritare il titolo di più grande promessa portoghese e per convincere Montella a regalargli una nuova occasione per riprendersi il Milan.

    @Albri_Fede90
     

     

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