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Anche il Torino scopre Ricci regista. E Spalletti gongola per la scelta di Vanoli

Andrea Piva
2 ore fa
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C’è un nuovo Samuele Ricci nel Torino: da centrocampista box to box a regista classico davanti alla difesa. Che poi, a dirla tutta, è un vecchio Ricci, perché in quella posizione giocava nell’Empoli: con il passaggio in granata e nel 3-4-2-1 (o 3-4-1-2 a seconda delle partite) di Ivan Juric è diventato un centrocampista a tutto campo ma ora con Paolo Vanoli è tornato nel vecchio ruolo. A Verona ha giocato l’intera partita da play e lo stesso aveva fatto anche nel secondo tempo della gara precedente, quella casalinga contro il Lecce.

IL NUOVO CENTROCAMPO DEL TORINO - Con Ricci in cabina di regia il Torino nelle ultime due gare ha guadagnato qualcosa in termini di ritmo e velocità nel far girare il pallone e non a caso sembra proprio essere quello il ruolo in cui Vanoli intende utilizzarlo anche nel futuro. Ancor di più ora che Nikola Vlasic è pronto al rientro dopo l’infortunio patito all’Europeo: il croato nel 3-5-2 di Vanoli agirà come mezzala di inserimento sulla destra, mentre a sinistra il titolare è Ivan Ilic, è così che a Ricci non resta che il posto da regista.

REGISTA ANCHE IN NAZIONALE - Sarà contento anche Luciano Spalletti di sapere che il numero 28 granata verrà sempre più spesso utilizzato in quella posizione anche nel Torino, essendo quello il ruolo il cui ct intende impiegarlo anche in Nazionale, come si è visto nelle gare di Nations League contro Francia e Israele. Non ci sono dubbi sul fatto che Ricci abbia le qualità tecniche necessarie per impostare il gioco e dettare i tempi della squadra ma, negli anni in granata, è cresciuto molto anche in fase difensiva: merito del lavoro di Juric, che è riuscito a migliorarne le doti in fase di interdizione e di recupero del pallone. Deve ancora crescere dal punto di vista della finalizzazione e della conclusione: è l’ultimo passaggio che gli manca per il salto di qualità definitivo ma sotto la guida di Vanoli potrà compiere anche quest’ultimo step.