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    Anche il calcio verso l'obbligo vaccinale: nessuna deroga per i professionisti

    Anche il calcio verso l'obbligo vaccinale: nessuna deroga per i professionisti

    Addio sportivi no-vax, forse. In questi giorni si sta discutendo dell'obbligo del green pass rafforzato (quello che si ottiene solo con il vaccino o con la guarigione dal virus) dal 10 gennaio per l'accesso a palestre, piscine, spogliatoi e sport di squadra al chiuso, e nelle FAQ pubblicate oggi dal Dipartimento per lo sport, non ci sono deroghe per atleti professionisti che svolgono attività di interesse nazionale. Aspettando le definitive linee guida che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.

    SUPER GREEN PASS - Presto si potrebbe andare quindi verso l'obbligo di vaccino per tutti i calciatori, ipotesi alla quale aveva già aperto il presidente della Figc Gabriele Gravina. Il testo recita: "A partire dal 10 gennaio 2022, in zona bianca, gialla e arancione, l'accesso a eventi e competizioni sportive (...), l'accesso a servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso, nonché agli spazi adibiti a spogliatoi e docce (...), sarà consentito esclusivamente ai soggetti in possesso della cosiddetta certificazione verde rafforzata". 

    CHI FA SPORT ALL'APERTO - Sul green pass spiegano: "È richiesto anche per gli atleti agonisti o di rilevanza nazionale che accedono ai servizi e attività per i quali la normativa lo prevede". Tradotto: per chi pratica sport all'aperto senza l'utilizzo di spogliatoi basta avere il green pass base (quello che si può ottenere anche con un tampone), dovrà essere rafforzato per chi fa uno di spogliatoi, attività al chiuso o di squadra. Il segnale che vuole dare il Governo è di non rilasciare nessuna deroga, spingendo tutti, professionisti e non, verso la vaccinazione.

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