Calciomercato.com

  • Getty Images
    Ancelotti: se lascia il Real Madrid, niente Roma. Vuole la Nazionale nel 2016

    Ancelotti: se lascia il Real Madrid, niente Roma. Vuole la Nazionale nel 2016

    Un futuro tutto da scrivere, nonostante un contratto in scadenza a giugno 2016 e tutta la volontà di rispettarlo. Carlo Ancelotti prova a guardare avanti e a superare la crisi che ha colpito il suo Real Madrid in questo avvio di 2015 e che ha messo seriamente in discussione l'amore della tifoseria nei suoi confronti e il rapporto col presidente Florentino Perez. Che ufficialmente ha confermato l'allenatore in grado di regalargli la Decima Champions League, una Coppa del Re, una Supercoppa Europea e il Mondiale per club.

    SQUADRA IN CRISI - Ma il rapporto idilliaco durato fino a inizio gennaio, in coincidenza con l'ultima delle 22 vittorie consecutive (battuto il record del Barcellona di Guardiola), oggi è un lontano ricordo, mentre i fischi del Bernabeu sono un ricordo molto fresco nella mente del tecnico. Il Real Madrid si è perso, nel gioco e nel rendimento delle sue migliori indivoidualità e domenica c'è un Clasico tra i più importanti della storia recente con i blaugrana, che hanno compiuto il sorpasso in classifica e rischiano di mettere un'ipoteca per la conquista della Liga. La Coppa del Re è già andata con la sconfitta per mano dei cugini dell'Atletico, mentre la difesa della Champions è proseguita tra sofferenze indecibili dopo il rocambolesco 3-4 con lo Schalke.

    NO ALLA ROMA - Ancelotti vuole rispettare il suo contratto con i blancos ma sa che, in caso di mancato successo in campionato o in Champions, una riconferma sarebbe molto complicata. Qualora si materializzasse l'addio, secondo quanto appreso da calciomercato.com, Ancelotti diventerebbe un serio candidato per la successione di Antonio Conte sulla panchina della Nazionale, al termine dell'Europeo 2016. Niente Roma, città e squadra a cui è rimasto molto legato dopo l'esperienza da calciatore coincisa con la conquista dello storico Scudetto nel 1982. Dopo aver vinto da allenatore col Milan, col Chelsea, in Francia col Paris Saint Germain e in Spagna col Real Madrid, Don Carlo si sente pronto per coronare il sogno di guidare l'Italia al Mondiale 2018 e chiudere così una carriera che lo ha consacrato tra i migliori di sempre.

    Altre Notizie