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    Ancelotti: 'Scudetto? Il Milan non mi ha sorpreso, occhio alla Juve. Sul futuro in Brasile e Bellingham...'

    Ancelotti: 'Scudetto? Il Milan non mi ha sorpreso, occhio alla Juve. Sul futuro in Brasile e Bellingham...'

    Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha parlato a 'Radio Anch'io Sport' su Rai Radio 1 ed è intervenuto sull'inchiesta scommesse che ha travolto il calcio italiano: "È stata una grave leggerezza da parte di questi ragazzi che sono entrati in questo sistema e devono essere curati. A livello scientifico la ludopatia è una malattia. Detto questo, per me è una leggerezza individuale, ma coinvolgere tutto il calcio italiano mi sembra un po' esagerato. La giustizia farà il suo corso, a me sembra una leggerezza di ragazzi che hanno infranto una regola sportiva abbastanza chiara: non si può scommettere. Per chi fa questo lavoro, è molto chiaro. Si viene avvisati prima di ogni stagione in tutti i Paesi che è un gioco proibito".

    COME SI FERMA BELLINGHAM? - "È una bella domanda, è in un grande momento. Ma il calcio è un gioco di squadra, sicuramente Bellingham farà la sua parte per l'Inghilterra, come l'Italia risponderà con le sue qualità, con i suoi giocatori, con le sue caratteristiche. Sarà una partita che valuterà lo stato dell'Italia in questo momento. Il nuovo ciclo Spalletti è partito bene, domani ha un match importante che ci dirà a che punto è l'Italia".

    FUTURO IN BRASILE? - Sono molte chiacchiere, in questo momento sto benissimo al Real Madrid. Abbiamo iniziato bene la stagione e speriamo di finirla meglio".

    GIOVANI - "La responsabilità che hanno oggi i giovani calciatori è diversa da quello che avevo io. Adesso il giovane calciatore ha dietro di sé tutta una struttura tra familiari e agenti che gestisce la carriera. Per tutti loro la responsabilità aumenta. Comunque la maggior parte di loro è composta da ragazzi seri, professionali, che sanno bene quali sono le regole da rispettare".

    NAPOLI, MILAN, INTER E LAZIO: CHI HA PIU' POSSIBILITA' DI ARRIVARE IN FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE? - "Arrivare in finale Champions è difficile per tutti. Dirlo oggi chi arriva in finale è un terno al lotto, il percorso è molto lungo, si deciderà tra cinque-sei mesi, non certo adesso. Sicuramente hanno tutte la possibilità di passare il turno".

    POCHI GIOVANI DAI VIVAI IN SERIE A - "Nel calcio spagnolo si è più invogliati a mettere giocatori giovani dai vivai rispetto al calcio italiano. È una questione anche di cicli, di generazioni migliori rispetto ad altri: l'Italia sta soffrendo la mancanza di attaccanti giovani attaccanti e di valore. Bisogna solo aspettare un attimo".

    NAPOLI - "Garcia ha le difficoltà che hanno tutti gli allenatori: se non vinci, ti mandano via. Il Napoli ha cambiato allenatore, ha preso Garcia che ha le sue idee e su queste idee ha bisogno di avere un po' più tempo. Garcia è un allenatore capace, serio, professionale, ha fatto bene in Italia. Sarà solo una questione di tempo, anche perché il Napoli ha all'incirca la stessa struttura dell'anno scorso, ad eccezione di Kim. Il Napoli tornerà ad essere competitivo in campionato".

    FALCAO COMPIE 70 ANNI - "Per me è stato un grande esempio di serietà e di professionalità, un grande talento, un grande giocatore. Gli faccio tutti gli auguri del mondo. Il tempo passa inesorabile per tutti, purtroppo".

    ARABIA SAUDITA - "Ci sarà un altro polo nel calcio mondiale, quello arabo. Hanno portato lì giocatori importanti, non solo a fine carriera. L'idea di poter arrivare al Mondiale 2034 significa investire ancora, diventerà un campionato arabo molto competitivo".

    VOLATA SCUDETTO  "Non mi ha sorpreso la ripresa del Milan dopo la sconfitta nel derby, il Milan ha fatto un'ottima campagna acquisti, ha preso giocatori di esperienza come Pulisic, Loftus-Cheek, ha preso giovani interessanti. Il Milan, a parte il derby, sta facendo bene, anche in Europa. Per lo scudetto ci sono da mettere dentro anche il Napoli e la Juve, che senza coppe può dire la sua".

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