Amoruso: 'Juve, è l'anno buono ma noi eravamo più forti. E su Zizou vi dico...'
Prima il Monaco, poi il Real. Il copione del 1998 è stato quello, per quel che riguarda gli ultimi due atti di Champions. E, anche stando a quanto pensano i bookmakers, a distanza di quasi vent'anni lo stesso scenario potrebbe riproporsi. Anche se, ovviamente, in casa Juve tutti si augurano che possa esserci un finale diverso, pur confermando la stessa finale. All'insegna dell'ottimismo tipico di chi crede che questo possa essere davvero l'anno buono. Tra questi c'è anche Nicola Amoruso, protagonista in quella Juve e spettatore interessato di questa che in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com e ilBiancoNero.com ha dichiarato: “Sì, questa sembra davvero la stagione giusta. La Juve di oggi è squadra forte di testa, con tanti campioni in grado di risolvere la partita con una sola giocata, ha la difesa più forte del mondo. Ed ora ha anche acquisito esperienza e consapevolezza in ambito internazionale, può davvero vincere tutto”.
Andando con ordine, il Monaco. Vent'anni fa Amoruso c'era e fu anche decisivo...
“Sì, ricordo bene quella semifinale. All'andata non giocai, ma con quel 4-1 ipotecammo la finale. Il ritorno invece fu quello del famoso scontro tra Diawara e Inzaghi, con Pippo costretto a uscire subito col labbro spaccato. Entrai a freddo e segnai quasi subito su assist di Del Piero, chiudendo definitivamente i conti anche se poi perdemmo 3-2”.
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