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    Amelia difende Cristian Totti: "È grosso, non grasso. Insulti? Invidiosi. Niente '10', ecco il suo ruolo. All'Olbia perché..."

    Amelia difende Cristian Totti: "È grosso, non grasso. Insulti? Invidiosi. Niente '10', ecco il suo ruolo. All'Olbia perché..."

    • Redazione CM
    Marco Amelia difende Cristian Totti. Dopo i commenti social e le reazioni in seguito al video in occasione del debutto del figlio dell’ex capitano della Roma, l’ex portiere e attualmente allenatore del club di Serie D si è schierato con il suo giocatore dopo le critiche ricevute da Cristian per il suo aspetto fisico. Il giovane ha ricevuto sui social numeri insulti e attacchi personali.

    “Cristian è grosso, non è grasso - ha dichiarato Amelia ai microfoni del quotidiano La Repubblica -. Gli insulti? È troppo intelligente per dare peso a quattro stupidi da tastiera. È gente invidiosa. Il problema è che Cristian è il figlio di Francesco Totti, non di uno qualsiasi. Ma nel mondo attuale tutti pensano di aver il diritto di dire la propria attraverso una tastiera”.

    COME STA - “Cristian lo vedo tutti i giorni. È grosso di suo, ha due spalle così. È normale che ci sia qualche chilo di troppo a inizio stagione. Ma lavora sodo. Due chili su un ragazzo che ne pesa 80, non incidono”.

    LA SUA STORIA - “Insulti? Non gliene frega niente. Tutti pensano che debba essere come il padre da quando è nato. Cristian è un ragazzo che sta scrivendo la sua storia, che si è messo in gioco per la prima volta con i grandi. E con grande umiltà, spirito di sacrificio e voglia di lavorare lotta per una maglia”.

    NON È RACCOMANDATO - “Se lui è qui, è perché ha delle qualità tecniche che abbiamo valutato utili per noi. Cristian l’ho visto da vicino al Frosinone lo scorso anno e penso possa fare questa categoria”.

    POCHI MINUTI IN 2 ANNI - “Era il suo primo anno in Primavera e ha trovato meno spazio. Poi è andato in Spagna, facendo un’esperienza di vita e culturale. L’ho trovato molto maturato dopo il Rayo Vallecano”.

    LA SCELTA - “Dovevo cercare 12 calciatori del 2005 e 2006 da inserire in rosa. Sono andato sulla certezza di conoscere un calciatore di quell’età che avesse la voglia di venire qui e giocarsela”.

    RUOLO - “Hanno provato tutti a farlo giocare in attacco come il papà. Sbagliando. Ho preso un trequartista che faceva fatica a giocare tra le linee, nonostante un ottima tecnica e l‘ho messo a centrocampo. Dove le sue qualità di ruba palloni e pulitore di gioco possono prevalere. “Mi auguro che faccia la stessa strada di Daniele Conti. Figlio di un campione come Bruno, che ha scelto la Sardegna da giovane”.

    PAPÀ TOTTI - “Francesco non l’ho proprio calcolato. Nel senso, ci siamo sentiti ovviamente. Siamo amici e parliamo di tante altre cose. Su Cristian mi ha solo chiesto: ‘Sei sicuro?’. Io gli ho detto: ‘Sì, penso sia la tappa migliore per il suo percorso'”.

    NIENTE ’10’ - “L’ho data ad un calciatore di maggiore esperienza. E poi non ha il posto assicurato”.

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    BriILPrOfEtAh
    BriILPrOfEtAh

    Ma non è vero è un incapace, ci sono milioni di ragazzi italiani piu forti di lui, solo con meno...

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